Replica di Cmdb alle dichiarazioni di Lombardo: <<Il presidente di Messinaservizi Bene Comune (la società che esiste grazie alla precedente amministrazione, mentre quella attuale la vuole liquidare) replica in maniera scomposta ed incomprensibile al nostro comunicato, evitando di rispondere nel merito e dimostrando di non sapere leggere neanche i dati ufficiali della Regione siciliana.
Invitiamo tutti a consultare i dati pubblicati sul sito internet della Regione Siciliana per rendersi direttamente conto che il dipartimento acqua e rifiuti non dà atto del buon lavoro svolto a Messina, come dice Lombardo, ma anzi l’esatto opposto.
La città di Messina figura infatti al 374esimo posto su 390 comuni siciliani per raccolta differenziata per il 2019, perdendo in quasi due anni, ovvero da quando c’è la nuova amministrazione, ben 89 posizioni. L’avere superato comuni come Catania e Palermo è una ben magra consolazione, visto che avevamo superato le due città metropolitane già dal 2015!
Anche la comparazione dei dati della raccolta differenziata di oggi rispetto agli anni dell’Amministrazione Accorinti è imbarazzante per Lombardo, perchè oltre a dimostrare nuovamente le sue difficoltà a leggere le tabelle della Regione (la media dei primi 6 mesi del 2018 non è 14% ma 16% con punta del 17.7%, e l’obiettivo annuale era il 35%, da lui non raggiunto), è poi la conferma del fallimento della gestione Lombardo e dell’amministrazione De Luca.
Come fa infatti Lombardo a non comprendere che, facendo paragoni con un periodo in cui si era in piena emergenza rifiuti regionale ed in cui a Messina vi erano due società in liquidazione ed indebitate, ammette di non essere stato in grado in quasi due anni con una nuova società senza debiti (operativa solo da maggio 2018), senza avere subito chiusure della discarica, con maggiore personale impiegabile nella raccolta differenziata e con la possibilità di fare nuovi investimenti, a raggiungere neanche l’obiettivo minimo del 30% stabilito dalle ordinanze regionali?
A proposito di obiettivi: perché Lombardo evita di replicare sul clamoroso fallimento registrato da lui e dall’amministrazione De Luca, mancando puntualmente gli obiettivi che si erano dati (30% ottobre 2018; 65% luglio 2019; 49% media annuale 2019)? Ma non aveva detto che si dimetteva se non fossero stati raggiunti?
Rimanendo sempre a livello dei dati, non c’è molto da vantarsi per l’avere ottenuto l’exploit del 29% nel dicembre 2019, ottenuto grazie ad una imbarazzante riffa di fine anno (a proposito ma chi ha vinto la fantastica bicicletta?), e senza dire che anche l’anno precedente si era avuta, sempre a dicembre, una impennata simile (26,7%), ma ciò ha inciso poco sulle rispettive percentuali annuali, inchiodatesi a livelli ben più bassi.
Alla domanda che Lombardo ci rivolge “Perché continuare a remare contro una rivoluzione culturale che voi nemmeno avete provato ad attuare seriamente mentre noi la stiamo facendo?”, rispondono i fatti, le iniziative, le campagne, gli atti concreti compiuti non solo nei 5 anni di Amministrazione Accorinti, ma anche negli anni precedenti, grazie all’impegno di molti di noi in associazioni, movimenti, partiti, che hanno parlato e praticato la raccolta differenziata senza dovere avere bisogno di avere una poltrona per interessarsi di raccolta differenziata e della propria città.
In merito infine alla grave affermazione “Vi ricordo che siete l’amministrazione che ha mantenuto in piedi illecitamente il servizio di raccolta rifiuti per 5 anni con artifizi contabili che poi sono stati smascherati dalla dichiarazione di fallimento del tribunale di Messina”, nel ricordargli che sta parlando con un movimento politico e non con la passata Amministrazione, , la informiamo, anche se l’ex amministrazione non ha bisogno della nostra difesa, che se ha delle prove sulla gestione illecita del servizio di raccolta rifiuti è meglio che le dica esplicitamente e che vada in Procura, se no le sue sono minacce al limite della calunnia.
P.S. Last but not least: perché Lombardo non rende noto il bilancio 2019 di Messinaservizi Bene comune in modo che tutti possano sapere e capire come mai avete fallito i vostri obiettivi pur avendo incassato la TARI più alta di tutti i tempi?
Mentre che c’è, potrebbe anche spiegare pubblicamente che fine ha fatto il premio di risultato di 10 milioni di euro promesso e mai pagato ai lavoratori ma in parte già sborsato con la TARI dai messinesi?>>
CMdB – Cambiamo Messina dal Basso