Nota diffusa dal Gruppo CMdB – Cambiamo Messina dal Basso: <<Con 13 voti contrari, 11 a favore ed uno astenuto la delibera Tari 2021 è stata bocciata.La bocciatura consentirà lo stesso di mantenere in servizio tutto il personale fino ad oggi impiegato a tempo determinato ed indeterminato, di effettuare le bonifiche come si è sempre fatto negli anni passati, di non tagliare alcun servizio, di coprire tutti i costi di gestione dei rifiuti secondo le indicazioni ARERA.L’unica cosa che non consentirà è di mettere le mani in tasca ai messinesi per finanziare spese in odore di campagna elettorale.Sono state bocciate insomma le bufale/minacce dell’Amministrazione comunale e di qualche consigliere comunale che evidenziavano presunti “rischi” di danni erariali e per il mantenimento dei livelli occupazionali.Sono queste in sintesi le conseguenze della bocciatura in consiglio comunale della “nuova” delibera Tari 2021 (al netto delle valutazioni politiche che si possono fare) e che in questi mesi abbiamo cercato anche noi di evidenziare con comunicati e post sui social.La bocciatura della Tari 2021 è dunque sicuramente un risultato importante ottenuto dall’opposizione dentro e fuori dal consiglio comunale ma non basta.La Tari doveva diminuire, come diciamo dal 2019, e non determinare un aumento dei costi per le famiglie messinesi di circa il 22% in tre anni pari ad un totale di 10 milioni di euro.Per Cmdb pertanto non finisce qui: sono rimaste infatti senza risposte le tante domande che abbiamo posto e che hanno posto alcune/i consigliere/i e, che lasciano zone d’ombra su vari aspetti e dati riportati nella delibera Tari 2021.Faremo in modo di avere lo stesso le risposte alle nostre domande dagli enti e “palazzi” competenti utilizzando nelle prossime settimane gli strumenti previsti dalla normativa sulla trasparenza degli atti della pubblica amministrazione ed a tutela della legalità.>>

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