Mercoledì 11 settembre, presso l’aula consiliare del Comune di Messina, in Conferenza stampa, è stata presentata l’iniziativa dal direttivo messinese di CittadinanzAttiva. Sono intervenuti Giuseppe Pracanica, presidente regionale di CittadinanzAttiva e coordinatore dell’associazione per Messina centro, Giovanni Frazzica (coordinatore per Messina Nord), Angela Rizzo (coordinatrice per Messina Sud), Nino De Leo (procuratore dei cittadini), Nino Quartarone (procuratore dei cittadini) e Mario Trupiano, responsabile per il settore scuola.
Il convegno sul tema “Messina o della cultura del non fare” è in programma lunedì 16 settembre, alle 16.00, presso l’Auditorium della Ses – Gazzetta del Sud di Messina, con il patrocinio della stessa Fondazione e della Regione Siciliana. In primo piano la denuncia della crisi economica che colpisce le nuove generazioni, ma non solo, nel territorio messinese. Interverranno al convegno il presidente regionale di CittadinanzAttiva Giuseppe Pracanica e il vicepresidente vicario Andrea Cucinotta; l’economista Leone Leonida; gli ingegneri Franco Cavallaro, Carmelo Di Bartola, Vincenzo Franza e Antonio Rizzo; il dottor Giovanni Frazzica; gli architetti Sebastiano Fulci e Pasquale La Spina. Alla tavola rotonda conclusiva, coordinata dal professore Antonino D’Andrea, direttore del Dipartimento di Ingegneria, sono stati invitati a partecipare l’avvocato Felice Calabrò, il professore Dario Caroniti, il giornalista Mauro Cucè, l’ingegnere Mario Pizzino, l’ingegnere Capo del Genio Civile di Messina Gaetano Sciacca, l’architetto Salvatore Scuto e l’economista (Università di Messina) e vicesindaco Guido Signorino.
La nota di CittadinanzAttiva
“I dati della situazione occupazionale a Messina, specie giovanile, sono allarmanti. Ma se a tali dati si aggiungono i 7772 giovani dai 18 ai 40 anni che hanno abbandonato Messina nel 2012, per mancanza di lavoro, ma, soprattutto, di speranza, e i 9787 che, pur avendo superato i 35 anni, sono costretti a continuare a vivere nelle famiglie di origine, perché impossibilitati a formarsene una propria, la situazione diventa catastrofica.
La conferma ce la danno i censimenti: in un ventennio, dal 1991, siamo passati da 261.000 a 252.000 e, oggi, siamo 245.000 con 10.000 stranieri. A fronte di tale situazione si deve assistere ad un coro di “no” ogni qualvolta si cerca di realizzare qualcosa a Messina. Di conseguenza, la situazione diventa kafkiana.
Per offrire ai cittadini la possibilità di valutare, attraverso i mass-media, tale situazione, CittadinanzAttiva ha organizzato un convegno dal titolo “Messina o della cultura del non fare”. Dopo che Andrea Cucinotta, vice-segretario vicario, avrà precisato che CittadinanzAttiva ha come dirimente il rispetto della legge, il professore Leone Leonida illustrerà le ricadute delle grandi infrastrutture sul territorio di riferimento. Seguiranno gli interventi dell’ingegnere Franco Cavallaro su “La rigenerazione del Tirone: dieci bugie per un no” e dell’ingegnere Carmelo Di Bartola sul tema “Aeroporto del Mela. 80.000 cittadini hanno diritto ad una risposta?”.
A sua volta, l’ingegnere Vincenzo Franza interverrà su “Marina Guardia – Porto turistico dello Stretto: un’occasione perduta” e il dottor Giovanni Frazzica su “Giostra-Granatari con svincoli al Papardo: un’Autostrada per la vita”. L’architetto Sebastiano Fulci si soffermerà invece su “La mancata realizzazione di una grande opera: la trasformazione dell’Ospedale Margherita in struttura per la riabilitazione”, mentre l’architetto Pasquale La Spina su “La rigenerazione urbana di Messina: perché no ai mini-grattacieli?”. L’ingegnere Antonio Rizzo, a sua volta, analizzerà il tema di “Via don Blasco: una strada lunga vent’anni”.
Alla tavola rotonda conclusiva, coordinata dal professore Nino D’Andrea, direttore del Dipartimento di Ingegneria, sono stati invitati a partecipare l’avvocato Felice Calabrò, il professore Dario Caroniti, il giornalista Mauro Cucè, l’ingegnere Mario Pizzino, l’ingegnere Capo del Genio Civile di Messina Gaetano Sciacca, l’architetto Salvatore Scuto e l’economista (Università di Messina) e vicesindaco Guido Signorino”.