Carabinieri palermoNel pomeriggio di ieri 21 novembre, a causa dei continui litigi tra marito e moglie, quest’ultima decideva di contattare il fratello per farlo assistere ad un chiarimento con il marito. Decidevano pertanto di trovarsi a casa dei due, dove anziché riuscire a riappacificarsi, improvvisamente il marito, impugnando un coltello da cucina, si avventava sul cognato, colpendolo all’addome. Quest’ultimo, estrattosi l’arma dallo stomaco, la spezzava dividendo il manico dalla lama, che rivolgeva all’indirizzo del cognato, colpendolo a braccia e gambe.

La lite continuava anche nel cortile esterno dove il fratello riusciva ad atterrare il cognato facendogli picchiare la testa contro delle pietre, colpendolo poi con un sasso trovato nelle vicinanze, per allontanarsi a bordo di una vettura condotta da un amico. Il marito, invece, si rintanava in casa chiamando i Carabinieri.

Nonostante le contrastanti versioni fornite nell’immediatezza da parte dei coniugi, i militari, grazie agli accurati rilievi eseguiti sul posto, riuscivano a ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti per come appena raccontata. Quanto ricostruito evidenziava responsabilità a carico di entrambe i cognati per le lesioni procurate, l’uno nei confronti dell’altro, aggravate dall’utilizzo delle armi, consentendo di procedere all’arresto dei correi.

I due feriti venivano trasportati all’ospedale con urgenza (il fratello in codice giallo ed il marito in codice rosso) ove venivano riscontrati affetti da lesioni importanti e pertanto, una volta eseguiti gli accertamenti necessari, venivano ricoverati. Qui li si sottoponeva al regime degli arresti domiciliari da scontare per il fratello presso la propria abitazione poiché ha rifiutato il ricovero, mentre per il marito presso l’ospedale ove si trova tuttora in cura.

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