La CGIL Messina interviene sulla chiusura dell’OPG di Barcellona: “Brusca ma giusta applicazione della legge”. Garantire una corretta presa in carico dei pazienti da parte dei dipartimenti di salute mentale delle Asp di appartenenza. La legge n.9 del 17 febbraio 2012 dispone la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e la presa in carico da parte dei Dipartimenti di salute mentale delle ASP di pertinenza.

“La chiusura entro trenta giorni dell’Ospedale psichiatrico di Barcellona da parte della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale” dichiara Franco Di Renzo Responsabile Dipartimento Salute CGIL Messina “rappresenta una brusca ma giusta applicazione della legge, per il rispetto della quale è stato costituito in Sicilia il Comitato STOP OPG. Le condizioni dell’OPG di Barcellona come denunciato dalla stessa Commissione erano ormai incompatibili con gli standard di una residenza psichiatrica, vi è un pesante sovraffollamento, gravi carenze igieniche e la mancanza di specialisti medici per l’assistenza agli internati: dunque più di un “fattore di deficit”.

“Ora per la CGIL” dichiara Lillo Oceano Segretario Generale CGIL Messina “bisogna garantire una corretta presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di salute mentale delle ASP di appartenenza mediante la effettiva presenza di piani terapeutici individuali, una attenta verifica delle dotazioni organiche dei Dipartimenti medesimi adeguarle per eventualmente agli aumentati carichi di lavoro e, infine, valutare l’eventuale integrazione o squilibrio esistente tra strutture pubbliche e private”.

La Cgil auspica che l’annunciato ricorso per annullare il provvedimento di chiusura da parte della Commissione non abbia come esito quello di perpetuare una struttura di cui la legge ha disposto la fine .

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