censore45Chiosco di Arena, il Deputato del PD Bruno Censore plaude l’Amministrazione Comunale, rivolge solidarietà e vicinanza agli operatori colpiti dalla criminalità e annuncia la sua presenza alla riapertura dell’attività voluta dal Comune

 «Contro la criminalità organizzata, una delle piaghe più perniciose che affliggono la nostra terra e che mina alle fondamenta la nostra società ostacolandone gravemente la crescita del territorio, c’è bisogno anche e soprattutto di un cambiamento nella cultura, nel pensiero e nel senso civico delle popolazioni. Un cambiamento che può essere attivato solo tramite la conoscenza, la consapevolezza e la diffusione di una cultura della legalità e del rifiuto di pratiche comportamentali quali la violenza e la sopraffazione».

E’ quanto afferma il Deputato del Partito Democratico Bruno Censore, commentando quanto successo ad Arena, piccolo centro della provincia di Vibo Valentia, dove l’Amministrazione comunale ha deciso di riaprire un chiosco che era stato chiuso nei giorni scorsi dopo alcune intimidazioni subite dal titolare.

«Un grande simbolo della lotta alla criminalità, qual è Paolo Borsellino, diceva che ognuno ha il diritto di avere paura ma il dovere di avere coraggio. In questa direzione – prosegue il Parlamentare annunciando la sua partecipazione alla riapertura del chiosco voluta dal Comune – si inserisce l’iniziativa assunta dall’Amministrazione Comunale di Arena, che attraverso l’apertura del chiosco ha inteso perseguire quel dovere che impone a tutti noi di reagire alla sfida criminale, un dovere che si consuma, nel caso di specie, su un duplice binario: attraverso l’investimento sulla cultura della legalità, che poi significa investire anche sullo sviluppo e sulla crescita di un territorio, e attraverso la ferma volontà di riaffermare ovunque la insostituibile autorità dello Stato e delle sue regole di civile convivenza. Al Sindaco e all’intera Amministrazione Comunale – continua Bruno Censore – esprimo pubblicamente tutto il mio compiacimento per una iniziativa che impedisce alla logica del ricatto e della paura a non prevalere. Contestualmente – conclude il Deputato del PD – a Nazzareno Papallo, che conosco quale lavoratore esemplare e onesto, e alla famiglia Lavorato rivolgo la mia più sentita vicinanza e solidarietà, nella consapevolezza che tali gesti, messi in atto dalle forze occulte e criminali che asfissiano e vessano questa nostra martoriata terra, sconfortano tutti i cittadini onesti che credono che la legalità sia una precondizione essenziale per lo sviluppo sano delle nostre comunità».

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