Nell’Aula Magna del Liceo Sportivo “Silvio Lo Piano” di Cetraro, uomini di scuola e di sport, amministratori locali hanno dato vita ad un interessantissimo dibattito dal titolo”Il gioco del calcio come strumento di crescita, formazione e rispetto delle regole”, rivolto soprattutto ai giovani ai quali guarda, con le sue iniziative, l’Assoallenatori calabrese.
Nello specifico si tratta di un progetto promosso dall’AIAC Calabria (l’Associazione Italiana Allenatori Calcio della Calabria), guidata dal presidente Raffaele Pilato d’intesa con il Liceo Sportivo Silvio Lo Piano diretto dal Preside Graziano Di Pasqua presentato dalla direzione scolastica al MIUR attraverso i PON.
Presenti al dibattito, moderato dal giornalista Pietro Melia, il presidente Nazionale dell’AIAC Italia e Direttore della Scuola Allenatori di Coverciano Renzo Ulivieri, il segretario del Settore Tecnico della Figc Paolo Piani, il dirigente scolastico Graziano Di Pasqua, il giornalista sportivo Paolo Amedeo, il prof. Elio Ferrante, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, il sindaco di Cetraro Angelo Aita, il presidente AIAC Calabria Raffaele Pilato e la prof. Giovanna Grambone.
Dopo l’introduzione del dirigente scolastico Di Pasqua, che ha parlato anche del gioco del calcio come strumento di crescita, ha preso la parola il primo cittadino Angelo Alta, seguito dal consigliere regionale Giuseppe Aieta, che – dopo aver salutato gli ospiti – ha sottolineato l’importante opportunità di crescita e formazione che offre il Lopiano.
Infine, hanno preso la parola il presidente Raffaele Pilato–, il segretario Paolo Piani e il docente del corso per l’abilitazione ad Allenatore di Base per Giovani e Dilettanti Mister Attilio Sorbi. Chiaro il messaggio inviato dal Raffaele Pilato ai ragazzi presenti e ai loro genitori “diffidate da quelle scuole calcio che hanno come obiettivo la vittoria finale del campionato giovanile. Andate via da quelle società che affidano la vostra crescita a soggetti non abilitati dalla Federazione, non hanno nulla da insegnarvi”.
Ha concluso il convegno l’allenatore Renzo Ulivieri che dopo aver deliziato i presenti anche con aneddoti legati alla sua lunghissima carriera nel calcio d’elite, ha lanciato un messaggio di forte rivoluzione culturale per contrastare gli episodi di violenza nei campi di calcio, “eliminare le barriere di recinzione”.
La giornata è terminata con un incontro dedicato agli allenatori calabresi: un aggiornamento straordinario, parte delle lezioni del corso di Allenatore Uefa B che – ricordiamo – che si sta svolgendo nell’Istituto Lopiano a cui hanno preso parte oltre ai corsisti numerosi allenatori provenienti da tutta la Calabria.