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Dopo quella ordinata la settimana scorsa alla scuola dell’infanzia di Focà, la borgata cauloniese solcata a sinistra dalla fiumara Precariti e a destra dall’Allaro, le autorità sanitarie dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria hanno disposto anche la chiusura delle mense scolastiche, sempre in uso ai fanciulli, una novantina su tutto il territorio comunale, di Caulonia, Marina di Caulonia e Marmorè.

Si tratta di provvedimenti che sono giunti a seguito di ispezioni di routine effettuate dai Nuclei antisofisticazioni e sanità dei carabinieri di Reggio Calabria. I militari dell’Arma in tutti e quattro gli edifici scolastici hanno rilevato irregolarità sulle qualità strutturali ed igienico-funzionali.

In particolare, nel plesso di Focà non sono risultati a norma neppure le apparecchiature destinate alla cottura dei cibi e alla conservazione in frigorifero; entrambi i macchinari sarebbero di tipo casalingo e non prototipi per comunità come previsto dalle norme in materia e, pertanto, devono essere sostituiti.

Negli altri tre edifici scolastici è stata invece disposta la messa a norma dal punto di vista della tutela igienica delle pareti sia dei locali cucina sia dei locali refettorio, imbiancatura compresa. Operazione, quest’ultima, che si sta già effettuando senza ricorrere alla sospensione, sia pur temporanea, delle attività, e con i piccoli allievi che sostituiscono il pranzo tradizionale col panino portato da casa.

Gazzetta del Sud – Armando Scuteri

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