Il Dipartimento regionale tutela della salute e il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro, con l’Unità operativa di igiene e sanità pubblica, sono stati impegnanti in questi giorni a verificare la presenza di casi sospetti di Chikungunya segnalati al Ministero da alcuni medici di medicina generale di Guardavalle Marina. È opportuno precisare che la malattia, che non si trasmette direttamente da uomo a uomo ma tramite puntura della zanzara tigre, caratterizzata da febbre alta con cefalea, forti dolori articolari e rash cutaneo, è generalmente benigna e guarisce spontaneamente nel giro di pochi giorni. Le ricerche epidemiologiche sono state svolte unitamente all’Istituto superiore di sanità con il contributo del sindaco del Comune di Guardavalle.
Dalle indagini condotte e dai risultati di laboratorio è stata accertata dall’Istituto superiore di sanità la presenza di 6 casi conclamati di infezioni da virus Chikungunya per cui, con immediatezza, sono state avviate tutte le procedure previste dal Ministero. Dal rapporto preliminare dell’Istituto superiore di sanità è emerso che il focolaio è circoscritto al territorio di Guardavalle Marina e che al momento non vi sono altri Comuni interessati. È stato necessario intervenire con azioni mirate, stabilite dai protocolli operativi, con lo scopo di ridurre drasticamente e rapidamente la densità dell’insetto vettore. Il Settore prevenzione del Dipartimento tutela della salute ha, comunque, inviato una nota a tutte le Aziende sanitarie regionali, a tutti i medici di medicina generale e ai pediatri di Libera scelta della regione, per allertarli alla diagnosi e alla segnalazione dei pazienti che si presentano con sintomi clinici suggestivi di malattia da virus Chikungunya. Inoltre, il Centro regionale sangue ha provveduto ad attivare le necessarie misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale dell’infezione mediante emocomponenti labili, con la sospensione cautelativa dalla donazione dei donatori residenti nel Comune di Guradavalle e con l’esclusione per 28 giorni dalla donazione dei donatori che abbiano soggiornato, anche per poche ore, nel suddetto Comune. Il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro attiverà immediatamente interventi di disinfestazione a tappeto delle aree interessate e di informazione della popolazione sulla necessità di adottare tutte le misure individuali di protezione dalle punture delle zanzare (indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo, utilizzare zanzariere e repellenti contro gli insetti da spruzzare addosso), nonché misure contro il vettore stesso (uso di insetticidi a base di piretro, distruzione dei siti dove può riprodursi).