Il commissario straordinario dell’Asp Gerardo Mancuso ha incontrato gli operatori del “Suem 118” dell’Azienda provinciale non solo per ascoltare le difficoltà che vivono gli operatori del servizio ma, soprattutto, per illustrare le novità e le iniziative messe in campo dall’azienda per risanare il settore dell’emergenza-urgenza. A partire dall’utilizzo di nuove autoambulanze attrezzate fino all’implementazione del personale e alla creazione di una centrale operativa del Suem 118 che verrà realizzata nei locali di Villa Bianca a Catanzaro. «Il nostro obiettivo – ha affermato Mancuso – è quello di sanare le lacune presenti nel sistema dell’emergenza-urgenza anche se in questi anni è stata praticata una politica che ha messo in grave difficoltà questo sistema sia perché è stato interpretato come un servizio dove attingere personale, e quindi c’è stato un turnover piuttosto elevato, e sia perchè il sistema necessita di un’organizzazione precisa e puntuale». Da qui la scelta dell’Asp di intraprendere un nuovo percorso basato su alcuni punti, a partire dalla tecnologia e dai mezzi mobili. «Abbiamo deciso di rinverdire il parco di ambulanze e mezzi che attualmente sono di proprietà dell’Azienda – ha spiegato il commissario – e che sono vetuste e non adeguate: abbiamo infatti 120 mezzi che sono ormai vecchi, a cui si aggiunge la manutenzione continua e la gestione onerosa. Per non parlare poi dell’acquisto, dato che il costo di ogni singolo mezzo si aggira intorno ai 100.000 euro. Per questo abbiamo deciso di utilizzare un service full optional, che ci fornirà dei mezzi che verranno sostituiti ogni 100.000 km. In questo modo sia l’acquisto che la gestione non graveranno sui bilanci dell’Asp. Le ambulanze saranno inoltre dotate delle strumentazioni necessarie per ogni tipo di intervento, come defibrillatori automatici di ultima generazione e l’eroga-analizzatore portatile». Un altro elemento di novità riguarda la ridefinizione delle piante organiche. «Questo è uno dei problemi irrisolti – ha affermato Mancuso – e per questo abbiamo stabilito che nel sistema provinciale le carenze verranno colmate con la mobilità aziendale e, poi, anche con la mobilità interaziendale. Stiamo infatti verificando la mobilità in uscita del sistema emergenza-urgenza e chi ha ottenuto dei trasferimenti senza averne i titoli dovrà tornare: questo perché dobbiamo ristabilite le regole altrimenti il sistema rimarrà in ginocchio». Tra le novità anche l’avvio delle procedure per collocare in fascia C gli autisti delle ambulanze e la realizzazione di un’unica centrale operativa che gestirà l’intera provincia di Catanzaro. «Puntiamo a realizzare questa centrale operativa entro il prossimo anno – ha sottolineato Mancuso – dotata di 30-40 monitor che terranno sotto controllo tutti i mezzi e che conosca in tempo reale la posizione delle ambulanze o dell’elisoccorso. La centrale sarà nell’ex ospedale Villa Bianca, dove abbiamo già a disposizione un intero piano». Tra le novità anche la riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza. «Quello che risparmiamo con i tagli agli sprechi – ha spiegato Mancuso – lo rinvestiremo in tecnologia, e non solo negli ospedali ma anche sul territorio. Abbiamo proposto infatti una rimodulazione della continuità assistenziale che è del tutto innovativa: abbiamo intenzione, infatti, di istituire 16 pronto soccorso in tutti i poli dell’Azienda. Avere il pronto soccorso significa poter disporre di tutti gli strumenti utili e poter dare così risposte immediate agli utenti, anche attraverso la telemedicina e la telechirurgia. Stiamo ridisegnando la rete dell’emergenza-urgenza, anche se non c’è dubbio che molto viene condizionato dal “Piano di rientro”. Siamo infatti in una situazione economica abbastanza difficile avendo ereditato un deficit consolidato di 320 milioni di euro.
Gazzetta del Sud – 2.06.2011