Come se non bastassero i tanti problemi dell’emergenza sanitaria di questi ultimi tre mesi legati al Covid-19, i cittadini calabresi, soprattutto quelli della Città e dell’area Metropolitana di Reggio di Calabria, hanno dovuto fare nuovamente i conti con un’altra emergenza non meno importante perché investe direttamente la sfera della sicurezza e della salute pubblica; ci riferiamo alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti che permangono ormai da ben 21 giorni lungo i marciapiedi e le strade di Reggio, e da tanti giorni anche nei paesi dell’interland metropolitano.
Proprio per questo motivo, dopo la riunione fiume di stamani a Reggio Calabria tra il Sindaco Metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ed alcuni Sindaci dell’area reggina c’è stata, oggi pomeriggio, presso la Cittadella regionale una riunione convocata d’urgenza cui hanno partecipato oltre allo stesso Sindaco Falcomatà accompagnato dai tecnici e da una rappresentanza di Sindaci metropolitani, anche il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ed il Capo Struttura dell’Assessorato all’Ambiente.
Nel corso dell’incontro sono state rappresentate le varie criticità riscontrate in questo ultimo periodo, anche se già note, e si è discusso su come uscire in fretta da questa palude. In particolare, il Sindaco Falcomatà, ha rappresentato i dubbi emersi a seguito dell’emanazione dell’ordinanza di ieri in quanto non risolverebbe per nulla le problematiche impellenti che affliggono i cittadini, anzi evidenziano e creano squilibri all’interno degli stessi ATO (Ambito Territoriale Ottimale) vista la disparità di trattamento nell’assegnazione del tonnellaggio di riferimento. Il risultato finale, dopo ampia discussione, è stato comunque positivo in quanto si è riusciti ad ottenere in totale per l’intera area Metropolitana un aggiunta di 60 tonnellate (30 per Siderno e 30 per Gioia Tauro) alle 80 già programmate, rifiuti che saranno trasportati nella discarica privata di Celico (Cs). Il nodo resta invece per la Città Metropolitana perché le 130 tonnellate previste dovrebbero essere trasportate fuori regione, in Puglia, con il conseguente aggravio dei costi che ricadrebbero sui cittadini e questo, per il primo cittadino metropolitano, non è sopportabile! A tal proposito, ha avanzato la richiesta che a farsene carico sia direttamente la Regione e non la Città Metropolitana.
“Appare chiaro –ha detto il Sindaco Falcomatà in collegamento facebok- guardando il piano di riparto dei rifiuti che noi non avevamo nessun margine di manovra ne tanto meno è stata mai fatta una questione politica; siamo stati noi a chiedere insistentemente che venisse riaperta la discarica in località “La Zingara” di Melicuccà (Rc); sono mesi che lo chiediamo e siamo contenti che sia stata presa in considerazione nell’ordinanza di ieri anche se appare impossibile poter fare in venti giorni quello che non si è riusciti a fare il quasi diciott’anni di commissariamento. Nessuno vuole dare responsabilità ma ci sono vari livelli istituzionali che hanno la possibilità ed il dovere di assumersi le responsabilità del caso, non lo possono fare certamente i vari Sindaci, pertanto c’era proprio il bisogno che le varie autorizzazioni arrivassero dalla Regione. Con questo ulteriore incontro sembrerebbe di essere riusciti a correggere alcune cose che non ci convincevano ora l’augurio è quello di poter continuare ad avere un dialogo ed una interlocuzione non istituzionale non soltanto con la parte amministrativa ma anche con la parte politica perché ci sono scelte che passano esclusivamente da valutazioni da parte dell’indirizzo politico, e le Istituzioni si devono confrontare su questo. Ora attendiamo fiduciosi il via libera da parte della Regione”
In proposito, è intervenuto anche il Sindaco di Bovalino (Rc), Vincenzo Maesano, che si è detto fiducioso sulla risoluzione della problematica che attanaglia anche la sua comunità (ricordiamo che Bovalino conta oltre 9 mila abitanti): “Dopo l’incontro di oggi avvenuto in Cittadella con i delegati della Presidente Santelli e coi rappresentanti della Città Metropolitana, abbiamo condiviso un percorso di legalità, che da domani ci consentirà di aumentare la quantità di tonnellate di scarti di lavorazione provenienti dai nostri impianti di trattamento (Siderno e Gioia Tauro) dalle 80 tonnellate previste a 140 giornaliere, oltre 130 tonnellate giornaliere da trasferire in Puglia. Questa impostazione dovrebbe portarci alla fine di una emergenza infinita che ha “ingrassato” i privati a discapito del pubblico e dei cittadini per anni. Puntiamo in una settimana a superare la crisi in cui siamo precipitati. Giornata intensa, quindi, per tutelare la nostra comunità ma che alla fine dopo la conferenza dei sindaci della città metropolitana a Reggio Calabria si conclude a Catanzaro con un risultato positivo che significa un graduale ritorno alla normalità. L’avevamo detto che avremmo profuso il massimo sforzo per trovare una soluzione che non era di competenza comunale. Insieme agli altri colleghi ce l’abbiamo fatta! Abbiate fiducia e continuate a collaborare per porre fine all’emergenza. Nei prossimi giorni, con gli adempimenti sopra indicati dalla Regione, come Amministrazione abbiamo già comunicato al gestore di organizzarsi per le attività di ritiro di tutte le diverse frazioni merceologiche rimaste fino ad oggi non raccolte (organico e indifferenziato). Ci vorrà tempo per un ritorno alla normalità ma ce la faremo”
(Pasquale Rosaci)