La vasta operazione delle forze dell’ordine nel quartiere Aranceto dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, che lo Stato è presente, vigile e in grado di dare risposte ferme a chi pensa di poter imporre la propria legge su un territorio.
E invece, come abbiamo sempre sostenuto, non esistono, né possono esistere zone, franche su cui la criminalità imponga le sue regole contro quelle della società civile. Voglio per questo ringraziare la prefettura e le forze dell’ordine per la pronta e concreta reazione alla recrudescenza delinquenziale registrata nelle ultime settimane, ma anche per il dialogo sempre tenuto aperto tra le diverse Istituzioni. L’amministrazione comunale ha fatto e continuerà a fare la sua parte per tenere alta l’attenzione e per migliorare la qualità della vita nei quartieri a rischio.
A cominciare proprio da Aranceto, dove siamo impegnati attualmente sul fronte delle strutture scolastiche mentre ci accingiamo ad avviare importanti iniziative sul contesto sociale nel suo complesso. Restiamo infatti convinti dell’inscindibile legame che c’è tra l’esigenza di garantire la sicurezza, perseguendo e reprimendo il crimine, e quella di creare condizioni di vivibilità per togliere dall’isolamento quartieri abbandonati per anni a se stessi.