Nell’ambito di una complessa operazione di monitoraggio e controllo ambientale e demaniale la Guardia Costiera di Catanzaro Marina conclude l’attività condotta in stretto coordinamento investigativo con la competente Procura della Repubblica di Catanzaro e con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, a seguito della quale sono stati sequestrati quattro cantieri nautici insistenti nel comprensorio e zone limitrofe del porto Casciolino di Catanzaro.
Nel corso dei vari accertamenti, in data 28 settembre è stato eseguito il sequestro dell’ultima attività adibita a cantiere nautico, che occupava un’area demaniale marittima di circa mq. 1.900, poiché priva delle autorizzazioni previste dal Testo Unico Ambientale.
In particolare, dall’anno 2022 è stata avviata l’operazione denominata “Harbour Reset”, che ha consentito agli uomini della Guardia Costiera di Catanzaro di apporre i sigilli a tutte le attività cantieristiche presenti nell’area portuale di Catanzaro Marina. Già nel mese di gennaio 2022 è stata disposta la chiusura definitiva, con consequenziale sgombero dell’area demaniale marittima occupata abusivamente, di un cantiere nautico per inosservanza della normativa ambientale e per esercizio abusivo della professione.
Successivamente, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Catanzaro Marina ha posto sotto sequestro altre tre attività, compresa quella dello scorso 28 settembre, poiché dalle ispezioni a cui sono stati sottoposti i cantieri nautici in questione è emersa una gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non, nonché un’attività lavorativa espletata in assenza di titoli autorizzativi di carattere ambientale ed in difformità del titolo concessorio rilasciato dagli Enti preposti.
I titolari delle attività sopra citate sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Catanzaro.
I procedimenti penali scaturiti pendono nella fase delle indagini preliminari.