Il numero dei vigili urbani in servizio a Catanzaro è basso, bassissimo, tale da non consentire di svolgere al meglio le attività istituzionali di controllo del territorio. Il sindaco Sergio Abramo chiederà ai ministri dell’Interno, Angelino Alfano, e della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, una deroga che consenta all’Amministrazione comunale di assumere altri agenti di Polizia locale.
Lo ha affermato lo stesso primo cittadino al termine di una riunione operativa con il comandante del Corpo di Polizia locale, gen. Giuseppe Antonio Salerno, con il vice-comandante, Amedeo Cardamone, e con il tenente colonnello Salvatore Tarantino.
“Per aumentare l’opera di controllo sul territorio del Capoluogo – ha precisato Abramo – la pianta organica, fortemente sottodimensionata, della Polizia locale non può bastare. Anzi, il blocco alle assunzioni ha indebolito in maniera drastica la possibilità di incidere dell’Amministrazione su alcune materie di propria competenza, come il contrasto dell’abusivismo edilizio e ambientale. Non è più possibile, soprattutto in un periodo come questo, nel quale la nostra città sta vivendo una drammatica recrudescenza criminale, che Catanzaro debba essere costretta a fare i conti anche con provvedimenti burocratici come il blocco delle assunzioni che non tengono conto delle necessità di un territorio”.
Nel corso dell’incontro il sindaco ha preso atto delle operazioni svolte sul lungomare nella mattinata di oggi dagli agenti della Polizia locale, che hanno provveduto a effettuare tre sequestri di merce contraffatta e a elevare dodici verbali amministrativi a commercianti ambulanti. Nello scorso fine settimana sono partiti i controlli, che si infittiranno progressivamente nei mesi prossimi mesi, per verificare il rispetto dell’ordinanza salva-timpani nei locali notturni (nel quartiere Lido e non solo).
Tra qualche giorno, inoltre, la Polizia locale avvierà il secondo fronte di interventi a tappeto sul territorio, mirati essenzialmente ad eseguire la nuova ordinanza anti-accattonaggio diramata dal primo cittadino.
“L’accattonaggio molesto – ha sottolineato Abramo – è diventato una vera e propria piaga sociale in zone ben precise. La presenza degli extracomunitari che, di fatto, assediano aree molto frequentate da utenze di vario genere, ad esempio nei pressi dell’ospedale Pugliese, sta diventando un problema serio che ha già creato un vero e proprio allarme sociale, soprattutto per alcune fasce della popolazione come le donne e gli anziani. L’ordinanza è l’unico strumento, purtroppo limitato, che un’Amministrazione può utilizzare per provare a debellare il fenomeno, ma ritengo sia un passaggio fondamentale perché si continui a mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che contribuisce ad aumentare la sensazione di insicurezza fra i cittadini e può diventare realmente pericoloso”.