Neanche una settimana fa era stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia per aver malmenato la madre 53enne, costringendola a rinchiudersi in un ripostiglio per evitare di essere colpita da calci e pugni; ma l’altra sera D.V., catanzarese, pregiudicato, 29enne, violando la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, inflitta dal Tribunale di Catanzaro, ha continuato a vessare e minacciare i genitori danneggiando anche l’autovettura di proprietà del padre. Erano le 19 circa quando al 112 giungeva una richiesta di aiuto da parte di un genitore disperato che riferiva che il proprio figlio, dietro il rifiuto di consegnargli 10 euro, era andato di matto insultando e minacciando il genitore e distruggendo letteralmente la sua autovettura, parcheggiata in strada in via Nazionale a Catanzaro. I militari della Compagnia Carabinieri di Catanzaro, giunti sul posto, si rendevano conto di quanto il giovane aveva compiuto: l’autovettura infatti presentava il paraurti anteriore completamente divelto come pure entrambi gli specchietti laterali. Il giovane veniva pertanto condotto presso gli uffici del Comando ove veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di stalking e danneggiamento. I militari infatti raccoglievano dettagliate dichiarazioni da entrambi i genitori del D.V., i quali raccontavano di continue vessazioni, percosse e minacce subite nel tempo ad opera del proprio figlio, alcune denunciate e altre no per timore di ritorsioni. Ultimamente tuttavia, le richieste del giovane si erano fatte sempre più violente tanto da far si che i genitori non riuscissero più a sopportare quanto subito.
Il giovane arrestato, che ha trascorso la notte presso le camere di sicurezza del comando, è stato condotto in Tribunale per l’udienza di convalida ove gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso una struttura di assistenza residenziale nel cosentino.