Questo Natale – – verrà ricordato per circa una decina di famiglie residente nel quartiere Janò di Catanzaro, come un brutto ricordo in considerazione che i ladri hanno visitato le loro abitazioni e sottratto denaro, preziosi e nel peggiore dei casi devastato arredamenti e complementi vari.
E’ la “brutta” sintesi della notte della vigilia di Natale di quest’anno, che vogliamo denunciare pubblicamente perché le vittime, tutte abitanti in contrada Janò Rumbolotto , un Natale così non lo hanno mai vissuto. I malviventi hanno agito in modo incontrastato nelle abitazioni lasciate vuote nella notte della vigilia, senza che un minimo di sorveglianza li abbia potuto impensierire più di tanto. Ma quello che fa più rabbia e stupore, che le vittime quando hanno scoperto l’accaduto hanno prontamente chiamato i carabinieri e quest’ultimi non sono intervenuti neanche in presenza di oggetti ed arnesi lasciati dai ladri dopo la loro fuga.
E’ già da mesi che abbiamo segnalato fatti o eventi simili ed in particolare il furto con danneggiamento patito della scuola materna del quartiere, senza però che nessuno degli organi preposti mettesse in pratica un piano di sorveglianza anche dinamica sul territorio; sono mesi che non si vedono pattuglie di polizia e carabinieri circolare nelle strade della contrada per non parlare poi della totale mancanza di attività di contrasto alla criminalità mediante l’istituzioni di posti di controllo e di blocco preordinati: insomma un quartiere completamente abbandonato dello Stato.
Ci si ricorda solo degli abitanti di Janò solo quando c’è da pagare le tasse ed i tributi ai vari enti locali, nei periodi elettorali ed in particolare in questo momento visto che il rinnovo della sezione elettorale nr.3 interessa le prossime elezioni comunali del 20 e 21 gennaio o quando c’è ricordare le varie alluvioni passate ed i contributi da erogare alle famiglie sfollate: poi basta, Janò finisce nel dimenticatoio per tutti; istituzioni e politica.
L’auspicio per il prossimo anno è proprio questo che ognuno per la propria parte inizia a fare il proprio “dovere”, visto che fin ora poco si è visto in termini di sicurezza nella zona nord della città, ricordando spesso che se esiste un problema sicurezza, questo non interessa solo le zone sud del capoluogo ma l’intera città e lo dimostra proprio i continui eventi criminosi in un quartiere a detta di molti tranquillo e spensierato; è ovvio che gli eventi dimostrano il contrario ed è ora di intervenire con fatti non solo con le parole!