Il consigliere regionale Ernesto Alecci ha recentemente presentato una mozione in Consiglio Regionale volta a riconoscere l’arte dei carbonai di Serra San Bruno come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Alecci ha sottolineato l’importanza di questa attività secolare, tramandata di generazione in generazione, che rappresenta un elemento distintivo della cultura e dell’identità calabrese. “Dobbiamo tutelare e valorizzare le nostre tradizioni, le nostre eccellenze, la nostra identità”, ha dichiarato Alecci, esprimendo con forza la necessità di proteggere questo patrimonio unico.

Il consigliere ha raccontato con entusiasmo la sua esperienza diretta nei boschi di Serra San Bruno, dove ha potuto osservare da vicino il lavoro meticoloso e incessante dei carbonai. “Ho avuto l’enorme piacere di conoscere da vicino l’attività dei carbonai, una comunità laboriosa che da secoli produce il carbone destinato all’Italia e all’Europa”, ha spiegato Alecci, evidenziando come questa tradizione rappresenti un vero e proprio tesoro da preservare.

Il processo di produzione del carbone, svolto in un contesto naturale che ricorda un set cinematografico, è particolarmente suggestivo e complesso. La tecnica, tramandata nei secoli, prevede la raccolta dei ceppi di legno e la costruzione degli “scarazzi”, strutture simili a piccoli vulcani che possono raggiungere anche sei metri di altezza. Al loro interno, grazie a una combustione attentamente controllata, si ottiene il carbone, evitando che il legno si trasformi in cenere. “Questa lavorazione, che va avanti per dodici mesi l’anno, è uno spettacolo emozionante e una forma di ‘archeologia industriale’ ancora viva”, ha affermato Alecci.

Il consigliere ha sottolineato che l’arte dei carbonai è fondamentale per l’economia locale e ha proposto l’organizzazione di visite guidate per le scuole, le università e i turisti, al fine di promuovere la conoscenza di questa tradizione. “La mia mozione in Consiglio ha proprio questo obiettivo: salvaguardare e promuovere quest’arte secolare”, ha concluso Alecci. La Calabria, con la sua straordinaria diversità culturale, è ricca di tesori nascosti che meritano di essere protetti e fatti conoscere al mondo.