Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, nell’ambito della diuturna attività rivolta alla tutela della spesa pubblica ha eseguito mirati controlli circa la corretta corresponsione, da parte degli enti previdenziali ed assistenziali (INPS), delle indennità a favore di persone affette da patologie invalidanti.
Lo “screening” ha preso avvio dall’esame preliminare di 500 posizioni pensionistiche, il cui vaglio ha permesso di restringere l’attenzione investigativa sui quattro soggetti, dichiarati, nel tempo, dalle competenti commissioni ASL ed INPS, come invalidi per “cecità assoluta”.
Pedinamenti e appostamenti delle fiamme gialle del capoluogo calabrese hanno invece verificato che gli stessi svolgevano in completa autonomia svariate attività come “normo – vedenti”.
C’era chi circolava liberamente e senza manifeste difficoltà visive in mercati rionali e supermercati per fare acquisti, chi passeggiava in pieno centro urbano nel traffico disimpegnandosi da ostacoli, chi forniva indicazioni stradali ai finanzieri stessi che si fingevano turisti o passanti, chi utilizzava tranquillamente i mezzi pubblici e chi addirittura si recava in palestra ad allenarsi dove, con dovizia ed accuratezza sceglieva e montava gli strumenti da body-building.
In ragione della loro invalidità i “falsi ciechi” avrebbero indebitamente beneficiato, nel tempo, di indennità complessivamente e cumulativamente per oltre 400 mila euro e la loro condotta è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria poiché ritenuta integrante il reato di truffa ai danni dello stato nonché alla Procura Regionale della Corte dei Conti in virtù del conseguente danno erariale provocato.