La vittoria di Nicola Fiorita nella corsa a Sindaco di Catanzaro è la vittoria dell’umiltà e del lavoro. Nicola è un uomo perbene che ha basato la sua campagna elettorale sulle proposte e sull’ascolto della gente, nelle strade, nelle piazze. E la gente ha premiato questa coinvolgente voglia di discutere, di confrontarsi, di trovare soluzioni. Dalle prime riunioni all’inizio dell’anno, quando forse eravamo davvero in pochi a crederci, fino agli ultimi giorni di campagna elettorale, è stata una corsa tutta d’un fiato, intensa ed entusiasmante, per questo, oggi il traguardo appare ancora più bello. Sotto la sua guida, la Città potrà finalmente voltare pagina e avviare una stagione di ripresa e di crescita.
In una campagna elettorale in cui quasi tutti i partiti hanno tentato di mimetizzarsi in liste più o meno civiche, il Partito Democratico ha deciso di dare vita ad una campagna elettorale basata sull’identità del simbolo e sui valori fondanti dell’ascolto e della partecipazione. Sono felice, inoltre, che la segreteria nazionale si sia fidata della proposta dei rappresentanti sul territorio riguardo la scelta del candidato.
La presenza a Catanzaro dei big del partito, il segretario Enrico Letta, il vicesegretario Peppe Provenzano, l’onorevole Piero De Luca e i continui incontri con il responsabile degli enti territoriali l’onorevole Francesco Boccia, hanno dimostrato come a Roma si percepiva l’ottimo lavoro che si stava facendo in Calabria.
Il risultato di Catanzaro si inserisce nell’onda lunga delle amministrative nazionali, ma la vittoria del Capoluogo assume un valore ancora più importante per una serie di altri motivi. Innanzitutto, perché tale risultato nasce in un contesto in cui l’amministrazione regionale e quella provinciale, così come quella comunale uscente sono ed erano sotto la guida di coalizioni di centrodestra. E poi perché avviene proprio all’indomani dei congressi e dopo anni di commissariamento del partito.
Il PD in Calabria, e nella Città di Catanzaro, ha ritrovato in pochissimo tempo una nuova unità e una nuova forza proveniente dai circoli, ritornati ad essere centri di partecipazione e confronto. Ora dobbiamo continuare su questa strada!