Testo integrale della dichiarazione diramata dal consigliere comunale Antonio Corsi: “L’essere stati eletti senza un confronto con la cittadinanza deve aver ingenerato nei colleghi del consiglio provinciale di Catanzaro, anche in chi io ho sostenuto, l’errata convinzione di poter assumere delle decisioni nel segreto (neanche poi tanto segreto) di una giunta o di un consiglio senza confrontarsi con il territorio e con i referenti che di quel territorio fanno parte e che, lo ripeto a favore di chi lo stesse dimenticando, li hanno sostenuti.
Avranno pensato, i colleghi consiglieri provinciale di maggioranza e di opposizione, che se la creazione di una sede distaccata dell’istituto agrario a Sellia, fosse stata inserita in una più ampia delibera, la numero 12 del 13 febbraio scorso, già on line sull’albo pretorio, dedicata al dimensionamento scolastico, questa cosa sarebbe passata sottotraccia e, una volta realizzata poco si sarebbe potuto fare se non subire.
Di più. Nella narrativa della delibera si legge che l’iniziativa sarebbe stata assunta per assecondare le richieste dell’istituto. Quali docenti avrebbero votato per questa soluzione? Ci piacerebbe saperlo considerato che quelli ricevuti dal sindaco Abramo si sono detti profondamente contrari.
Glisso sulle dichiarazioni di intenti del presidente Bruno quando la questione fu sollevata, il quale aveva assicurato che non ci sarebbero stati atti penalizzanti per la città.
Il presidente della Provincia, abbiamo notato, quando non sa cosa dire per difendersi da qualcosa dice che gli altri la strumentalizzano
Ma, nella mia funzione di consigliere comunale, preso atto che il consigliere Montuoro, da me sostenuto, non si sia confrontato con i suoi referenti catanzaresi su questa cosa, chiedo a Vincenzo Capellupo, che pubblicamente aveva espresso il suo disappunto per questa decisione, se l’amico Nicola Ventura lo avesse messo al corrente di questo. Chiedo a Marco Polimeni e Pino Celi, consiglieri provinciali della città capoluogo di regione, se abbiano attentamente valutato le conseguenza che una decisione del genere potrebbe avere per la città.
Nulla questio sulle buone intenzioni e sulle potenzialità del comprensorio di Sellia Marina che considero a tutti gli effetti vicino e amico della città di Catanzaro, ma lo sviluppo di una zona non può avvenire a discapito di altre realtà.
Mi auguro che il sindaco chieda presto in che modo questo progetto, che continuo a considerare un’idea che non arricchirà nessuna delle due realtà, ma impoverirà entrambe, verrà portato avanti e faccia sentire non la sua voce, ma quella di una città stanca di subire continue spoliazioni a solo danno dei cittadini. Non vorrei dover scoprire che, visto il feeling tra il consigliere comunale e provinciale Pino Celi, anche il sindaco Abramo fosse a conoscenza di questa decisione assunta dal consiglio dell’ente intermedio, perché a quel punto non saremmo più in presenza di amministrazioni locali, ma di consumati attori”.