Pochi mesi ancora e per l’ex plesso della “Capponi-Recupero” di via Villa Glori a Picanello saranno quasi dieci anni di chiusura alla città. Una storia fatta di vandalismo, degrado e distruzione che nessun abitante del quartiere, ovviamente, si sogna minimamente di festeggiare. I due enormi edifici, che compongono l’ex plesso scolastico, sono quasi completamente distrutti al suo interno e prede di continui raid vandalici. Il risultato è che l’ex plesso rappresenta una delle più grosse incompiute in un territorio di Catania, Picanello appunto, sempre in bilico tra riscatto e degrado.
«Dopo aver raccolto le segnalazioni delle famiglie di via Villa Glori-afferma il presidente della società cooperativa Katanae Daio Zappalà- ho voluto rendermi conto di persona della situazione. Un degrado che va oltre ogni tipo di immaginazione. Gli edifici si ritrovano con i muri sfondati e le scale in acciaio, che portavano ai piani superiori, letteralmente sparite. L’unica cosa che resta in buone condizioni è il piccolo impianto sportivo a pochi passi dalla struttura “gemella” del Velletri. Da qui – continua Zappalà – bisogna ripartire per cercare di restituire il sito ai bambini ed alle famiglie del territorio. Un obiettivo che si può raggiungere solo con il lavoro di squadra e la piena sinergia delle istituzioni politiche e sociali. Affidare l’area ad un ente come “Katanae” nell’immediato avrebbe il risultato di garantire un minimo di vigilanza all’area e, successivamente, creare uno spazio sportivo e aggregativo importante per i giovani del quartiere che qui potrebbero dare sfogo a tutta la loro creatività».
Il vecchio plesso della scuola “Capponi-Recupero”, dopo essere stato dismesso quasi dieci anni fa, doveva diventare la sede di un centro di aggregazione per anziani o un distaccamento di alcuni uffici municipali. Progetti mai attuati e, nel frattempo, senza controlli, la struttura è finita nel mirino della microcriminalità. Danni su danni che hanno coinvolto anche la vicina area attrezzata dedicata a Padre Pio.