Personale del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania ha denunciato in stato di libertà 4 persone ritenute responsabili di truffa e contraffazione di pubblici sigilli. In particolare, due di essi, uno dei quali con precedenti specifici, sono stati sorpresi in flagranza di reato nei pressi dell’aeroporto di Catania intenti a ricevere un’ingente fornitura di lampade da un noto commerciante di materiale elettrico di Catania che era stato tratto in inganno in virtù dell’illecito utilizzo, da parte dei malfattori, di un indirizzo di posta elettronica e di carta intestata riferibili a Confindustria e con utilizzo di loghi della Regione Sicilia e dell’Unione Europea. Il sodalizio, con base in Sicilia, sembra abbia perpetrato numerose truffe in danno di commercianti e fornitori di svariati prodotti con sedi su tutto il territorio nazionale, dall’arredamento alla fornitura per ufficio, dal materiale edile ai personal computer. Da tempo gli investigatori, che avevano avviato l’indagine dopo una segnalazione di Confindustria Catania, erano sulle tracce dei malfattori i quali, utilizzando locali presi in affitto temporaneo ed attivando di volta in volta utenze telefoniche sempre diverse, riuscivano a trarre in inganno i commercianti ai quali promettevano il pagamento della merce dopo 30 giorni ovvero all’accreditamento delle somme da parte della Regione Siciliana. Per accreditarsi con le vittime, oltre alla carta intestata a Confindustria e Artigianato Regione Sicilia hanno creato anche un sito riportante il nome di Confindustria Sicilia.