Ieri, un agente di polizia, libero dal servizio, ha arrestato Tosto Nicholas (classe ’96) per concorso in rapina aggravata, resistenza a P.U., lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
In particolare, alle ore 18.40 circa, a seguito di segnalazione su linea 113, personale delle volanti veniva inviato in via Valle Allegra sita nel Comune di Gravina di Catania, presso il supermercato Despar, per consumata rapina aggravata in concorso, dove era rimasto coinvolto un poliziotto.
Nello specifico alle ore 18.30 circa si introducevano all’interno del predetto supermercato due ignoti malfattori travisati, uno armato di taglierino e l’altro di mazza da baseball, per consumare una rapina, intimando alla cassiera sotto minaccia delle armi di consegnare il denaro contenuto nelle casse. All’atto della rapina si trovava all’interno del supermercato, libero dal servizio, un agente della Polizia di Stato, che, dopo essersi qualificato, prontamente interveniva per bloccare e disarmare i due malfattori.
Ne scaturiva una colluttazione e durante la stessa l’operatore di polizia veniva colpito con la mazza da baseball alla testa ma, nonostante la copiosa perdita di sangue causata dal colpo, riusciva ad immobilizzare e arrestare uno dei due soggetti, identificato per il Tosto Nicholas, mentre il secondo individuo nelle concitate fasi riusciva a darsi alla fuga con l’incasso della rapina (da inventariare).
Sul posto gli operatori delle volanti trovavano già le gazzelle dei carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, che erano intervenute a supporto dell’agente della Polizia di Stato ferito. Quest’ultimo veniva trasportato presso l’ospedale Garibaldi dove gli veniva riscontrata una ferita lacero contusa e applicati diversi punti di sutura.
Alla luce di quanto sopra, il Tosto veniva quindi tratto in arresto in flagranza per concorso in rapina aggravata, resistenza a P.U., lesioni personali, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e, come disposto dal P.M. di turno, associato presso la Casa Circondariale di Catania – “Piazza Lanza” a disposizione dell’A.G. competente.
Sono in corso indagini volte all’identificazione del complice.
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Intorno alla mezzanotte di ieri, personale dell’U.P.G.S.P. ha arrestato il marocchino MAJI Youssef (cl. 1982) senza fissa dimora, irregolare sul territorio Nazionale, per i reati di tentata estorsione, resistenza e lesioni a P.U.
Come ogni sera, in piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe è stato svolto un servizio di prevenzione reati in genere coordinato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’impiego di volanti e squadre cinofile.
Intorno alle ore 23:45, mentre il dirigente del predetto Ufficio stava effettuando una ricognizione delle vie limitrofe della suddetta piazza, udiva provenire forti grida dalla via Sangiuliano angolo via delle Finanze. Recatosi immediatamente sul luogo, notava un giovane vicino ad un’autovettura parcheggiata sul margine della corsia urlare nei confronti di un nordafricano, il quale a sua volta replicava, anch’egli ad alta voce. Dai toni esacerbati appariva evidente che i due stessero per giungere alle vie di fatto.
Subito qualificatosi come appartenente alla Polizia di Stato, il funzionario, appresa la situazione, apparsa subito ben chiara, cioè che il posteggiatore abusivo straniero pretendeva il pagamento di una somma di 2/3 euro minacciando ritorsioni, si frapponeva tra i due, onde evitare che il nordafricano, che emanava un forte alito vinoso, si scagliasse contro la vittima; poi, intimava allo straniero di fermarsi, bloccandolo, ma, lo straniero si dimenava sgomitando per sottrarsi alla presa.
Ne nasceva una colluttazione, nel corso della quale il nordafricano, in preda ai fumi dell’alcol, riusciva a mordere una mano del funzionario. Subito dopo, col sopraggiungere delle volanti, si riusciva ad accompagnare il malfattore presso gli uffici per le incombenze del caso.
Da accertamenti esperiti si apprendeva che il Maji era irregolare sul territorio nazionale, quindi veniva tratto in arresto per i reati di tentata estorsione, resistenza e lesioni a P.U., e, su disposizioni dell’autorità giudiziaria di turno, associato presso il carcere di Piazza Lanza.