Erano circa le 15 quando gli agenti delle Volanti si recavano presso un’abitazione ubicata in via Costantino, nel rione San Cristoforo, per accertare la veridicità di una informazione ricevuta in via confidenziale, relativa alla presenza di una coltivazione domestica di marijuana. Non appena giunti dirimpetto all’abitazione segnalata, gli agenti venivano investiti da un odore intenso, tipico del citato stupefacente. La notizia appariva quindi veritiera, motivo per il quale rivolgevano diverse intimazioni affinchè chi si trovasse all’interno della casa aprisse subito la porta, ma nessuno rispondeva. Senza esitare oltre, gli agenti buttavano giù la porta, facendo irruzione nella casa, riscontrando che in una delle stanze, adibita a serra, provvista di impianto di areazione, lampade e sistema di irrigazione, vi era una coltivazione di “cannabis” con oltre 40 piante invasate ed in fase di avanzata di crescita, tanto da essere tutte già provviste di germogli resinosi.
Nello stesso ambiente, veniva sorpreso dagli agenti il succitato Ragusa Alfio intento a cercare di sbarazzarsi delle piante, sradicandole dai vasi buttandole giù dalla finestra verso un cortiletto interno. In altra stanza, veniva scoperta ulteriore serra di minore dimensioni, con altre dieci piante invasate ed in fase di crescita.
Come se non bastasse, gli agenti appuravano che il forte dispendio di energia prodotto dalle lampade alogene era interamente a carico del gestore elettrico, posto che l’impianto era collegato direttamente alla rete bypassando il contatore.
Il Ragusa, con a carico un vecchissimo precedente per furto, veniva pertanto dichiarato in stato di arresto per il reato di coltivazione illegale di “cannabis”, nonché deferito per il reato di furto di energia elettrica, e, su disposizione dell’A.G., tradotto presso la casa circondariale di Piazza Lanza.
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Nella nottata di oggi, personale dell’U.P.G.S.P. ha tratto arrestato Capone Marco per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
Alle ore 1.30 circa, agenti delle Volanti, mentre transitavano per via Capo Passero, si accorgevano che un individuo alla loro vista si dava a precipitosa fuga. Lo stesso veniva raggiunto mentre cercava di rifugiarsi all’interno di un appartamento ed identificato per il succitato Capone Marco, pluripregiudicato in materia di stupefacenti. Sottoposto a perquisizione, gli venivano rinvenute indosso 3 dosi di cocaina, mentre altre 41 venivano ritrovate all’interno dell’appartamento dove si stava per rifugiare.
L’uomo veniva quindi dichiarato in stato di arresto per detenzione si fini di spaccio di cocaina, e, su disposizione dell’A.G., associato presso le camere di sicurezza della locale Questura in attesa della direttissima.