“Catania versa in condizioni drammatiche, è praticamente in ginocchio, piegata dal malgoverno dell’Amministrazione Bianco. Serve una svolta, che può arrivare solo da chi è fuori dalla logica dei partiti e distante dalle lobby e dai giochi di potere”. Così Riccardo Pellegrino, candidato sindaco di “Un cuore per Catania”, alla sala gremita del Romano Palace dove oggi pomeriggio ha aperto la campagna elettorale insieme ai candidati al Consiglio comunale e alla Circoscrizioni. “Uomini e donne – ha proseguito Pellegrino – che con diversi percorsi di vita e professionali, tutti alla prima esperienza politica, si sono messi in gioco aderendo con entusiasmo al nostro progetto finalizzato al rilancio di Catania”.
Accanto al candidato sindaco, gli assessori designati: Giacomo Dugo, Enrico La Delfa e Fabio Ursino. Assente per motivi familiari Daniele Rizzo.
“Il nostro – ha rivendicato Pellegrino – è un progetto in discontinuità con il passato, con qualunque amministrazione precedente, sia di centrodestra che di centrosinistra. Catania ha bisogno di un sindaco che rappresenti anche la città che è stata abbandonata. Io voglio essere anche il sindaco dei cosiddetti quartieri popolari abbandonati dalle Istituzioni e che patiscono maggiormente la crisi”.
“Vogliamo riportare il senso di comunità e quindi riaggregare i catanesi attorno alla cosa pubblica, attraverso l’attenzione verso le fasce di popolazione più disagiate, puntando su misure mirate come buoni pasto comunali alle famiglie con reddito zero, sostegno a madri nubili e padri separati e agevolazioni alle famiglie indebitate. Con il social housing e il mutuo sociale renderemo meno drammatica l’emergenza abitativa”.
Proseguendo nell’illustrazione delle linee generali del suo programma per Catania, Pellegrino ha spiegato che alla questione bilancio è legato il futuro della città. “Dopo tutte le bocciature subite dalla vecchia amministrazione da parte della Corte dei Conti, è il tema più delicato da affrontare. Dovremo migliorare la distribuzione dei fondi nei capitoli di bilancio, riportando le scelte sulla via dei diritti e non dei privilegi. Dovranno poi essere accertati i debiti e i crediti comunali, verificandone l’esigibilità”. In quest’ottica si inquadra uno dei punti cardine del progetto di “Un cuore per Catania”: l’introduzione di una moneta complementare “Il grano dell’Etna”, che “prevede tra l’altro la realizzazione di una banca municipale che farà da cassaforte e da catalizzatore per tutte le entrate comunali”. “La nuova moneta – ha aggiunto l’aspirante sindaco che guiderà anche la lista al consiglio comunale – stimolerà i consumi di prossimità, darà una rinnovata immagine al commercio nel centro storico e nei negozi convenzionati, porterà il turista ed il cittadino a incrementare i consumi locali, migliorando sia le casse cittadine che il risparmio per le imprese”.
Il candidato sindaco di “Un cuore per Catania” ha poi lanciato un appello ai catanesi che non si riconoscono con le fallimentari precedenti amministrazioni, “quella che si è limitata soltanto al rispetto dei patti di stabilità e soprattutto quella attuale che non riconosce i propri grossolani errori e che ha garantito ai propri amici una rappresentatività importante”.
“È il momento di andare oltre – ha concluso Pellegrino – di rivalutare le risorse locali figlie di questa comunità con il supporto e l’ausilio delle prestigiose nomine assessoriali che la nostra lista propone. Noi andiamo controcorrente: non siamo per nessuno dei passati che ci hanno portato al tracollo”.