I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante e della Stazione di Librino hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini rumeni, rispettivamente di 32 e 25 anni, per rapina aggravata in concorso, sequestro di persona e uso fraudolento di titoli di credito. Tutto ha inizio il 18 dicembre 2013 quando un giovane catanese, navigando in una chat per single, riesce ad avere un appuntamento galante con la giovane rumena presso l’abitazione di quest’ultima. In quella casa il giovane trovò ad attenderlo, oltre alla donna, il 32enne che armato di coltello lo costrinse a consegnargli due carte di credito e il telefono cellulare. Nella circostanza, sotto la minaccia dell’arma, il malcapitato fu costretto anche a svelare il codice pin delle carte di credito e a rimanere rinchiuso nell’appartamento per circa due ore nell’attesa che la donna si recasse in uno sportello bancomat a prelevare 700 euro.
La vittima liberatasi dai carnefici denunciò ai Carabinieri l’accaduto, fornendo una dettagliata descrizione dei rapinatori. I militari a seguito di una scrupolosa attività investigativa sono riusciti ad identificare i due rapinatori e per scongiurare il pericolo di fuga li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto. L’uomo è stato fermato in via Pietro Platania mentre la donna è stata riconosciuta e fermata, da un militare libero dal servizio, in via Domenico Tempio. Gli arrestati sono stati associati al carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.