Il sindaco di Catania incontra a Roma la Ministro, “Le ho consegnato una memoria da cui si evince come il Bellini, dal 1999 inserito tra i venti Ismm finanziati dagli enti locali, cioè Comuni e Province, abbia tutte le carte in regola per ottenere quella statizzazione che attende ormai da quindici anni”
“La ministro Giannini mi ha assicurato che, quando sarà varata l’apposita legge, l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania sarà tra i primi a diventare Conservatorio statale”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo aver incontrato, a Roma, Stefania Giannini, responsabile del dicastero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca.
“Nei due rami del Parlamento – ha spiegato Bianco – sono stati presentati disegni di legge per trasformare gli ex istituti parificati in conservatori e la Ministro, su sollecitazione di alcuni parlamentari, ha già avviato il loro esame partecipando anche a due audizioni in Commissione. Ha inoltre annunciato l’avvio entro il prossimo mese di luglio di un graduale processo di statizzazione dei venti Issm non ancora finanziati dallo Stato precisando però che, poiché per tutti i venti Istituti occorrerebbero quaranta milioni di euro, il Ministero programmerà un passaggio graduale tenendo conto di alcuni parametri”.
In Italia ci sono attualmente 76 Issm (Istituti Superiori di Studi Musicali) e tra questi 56 ex Conservatori finanziati direttamente dallo Stato e venti ex Istituti Musicali pareggiati.
Tra questi Catania e quelli di Ancona, Aosta, Bergamo, Caltanissetta, Cremona, Gallarate, Livorno, Lucca, Modena-Carpi, Nocera Terinese, Pavia, Ravenna, Reggio Emilia, Ribera, Rimini, Siena, Taranto, Teramo e Terni.
“Per questo motivo – ha detto Bianco -, nel corso dell’incontro le ho consegnato una memoria da cui si evince come il Bellini di Catania, dal 1999 inserito tra i venti Ismm finanziati dagli enti locali, cioè Comuni e Province, abbia tutte le carte in regola per ottenere quella statizzazione che attende ormai da quindici anni. Innanzitutto si tratta del più grande dei venti Issm italiani non statali, con 740 studenti iscritti in un territorio molto vasto, ossia tutto il bacino della Sicilia del Sud-Est. In base dunque ai parametri obiettivi forniti dall’Istituto catanese ho dunque ricevuto rassicurazioni riguardo all’inserimento del Bellini tra i prossimi conservatori statali”.
L’Istituto è nel gruppo di vertice di tutti gli Issm italiani, statali e non statali. Infatti, a fronte di un dato medio nazionale che si attesta intorno al 40%, ha ben il 68% degli studenti iscritto ai corsi accademici di livello universitario. Inoltre gli allievi che annualmente conseguono il titolo finale sono in media il 15% del totale, su un dato medio nazionale del 10%.
Bianco ha inoltre sottolineato come l’Istituto Bellini già dopo il 2010 sia entrato a far parte dell’Ehea (European Higher Education Area), lo spazio europeo dell’Istruzione superiore, in cui si trovano, nel resto dell’Ue, soltanto istituti finanziati dallo Stato. Il passaggio a conservatorio di Stato consentirebbe dunque all’Istituto Bellini di affrontare il confronto con le altre Istituzioni europee di pari livello nell’ambito del piano strategico Europe 2020 elaborato dalla Commissione Ue.