Il sindaco di Catania ha chiesto inoltre l’attivazione immediata della rete Sprar, un decreto legge ad hoc e una direttiva che stabilisca la concertazione tra Viminale, Prefetture, Comuni ed Enti locali.
Il sindaco diCatania Enzo Bianco, parlando a nome dell’Anci nel corso della riunione del Tavolo di coordinamento sull’Immigrazione al Viminale, ha chiesto di “convocare subito una Conferenza Unificata straordinaria alla presenza del premier” e di “mettere a sistema la rete Sprar e i 7 mila nuovi posti disponibili”, considerando inoltre come l’emergenza che si prospetta “non può essere affrontata con strumenti ordinari”.
“Al Governo italiano– ha aggiunto Bianco – chiediamo innanzitutto di valutare la possibilità di emanare subito un decreto legge per affrontare l’emergenza con adeguate misure e fondi, insieme con una direttiva che stabilisca la concertazione tra Viminale, Prefetture, Comuni ed Enti locali circa le decisioni che riguarderannol’accoglienza dei migranti nei territori”.
Lo Sprar è il Sistemadi protezione per richiedenti asilo e rifugiati, costituito dalla rete degli enti locali che, per dar vita a progetti di accoglienza integrata, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo con l’aiuto delle associazioni di volontariato.
Un sistemasperimentato per la prima volta proprio a Catania il 10 agosto scorso, quando la città, che non aveva mai avuto sbarchi, si trovò a confrontarsi con l’arrivo di cento migranti, sei dei quali annegarono a pochi metri dalla costa. In quell’occasione il sindaco dichiarò il lutto cittadino.
Da allora glisbarchi a Catania si sono susseguiti e, forte dell’esperienza di questi mesi, durante la riunione, svoltasi alla presenza del sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, Bianco ha fatto delle richieste precise.
“Solo nelleultime ore – ha spiegato il Sindaco di Catania – centinaia di migranti sono sbarcati nei porti di Catania, Messina e Augusta. Sono 18 mila dall’inizio dell’anno, contro le poche centinaia degli stessi mesi dell’anno scorso. Il ministero dell’Interno, da parte sua, ha parlato di una stima di 600 mila possibili arrivi nei prossimi mesi, mentre qualcuno ne calcola addirittura 900 mila. Ecco perché è indispensabile convocare subito una Conferenza Unificata straordinaria sull’emergenza immigrazione, alla presenza del premier, del sottosegretario Delrio, e dei ministri dell’Interno, della Difesa, del Welfare e anche del Tesoro. Perché i Comuni attendono ancora i risarcimenti per le spese per l’accoglienza sostenute negli scorsi anni, e non possono al momento permettersi anticipazioni, pena il rischio di creare pericolosi debiti fuori bilancio”.
Il sindaco diCatania ha chiesto inoltre che, se i numeri sulle previsioni di sbarco, verranno confermati, “siano il Consiglio e la Commissione europea ad affrontare insieme all’Italia questa emergenza. Senza contare che il tema dellamigrazione, tra accoglienza e controllo, riguarda anche il rapporto di cooperazione con gli altri Paesi del Mediterraneo”.
Le stesse richieste fatteda Bianco al Tavolo di coordinamento sull’Immigrazione al Viminale, sono state reiterate dal Sindaco di Catania nella successiva riunione della Conferenza unificata.