Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Catania ha effettuato numerosi controlli straordinari, finalizzati al contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo.
Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato Borgo-Ognina hanno controllato numerosi esercizi commerciali, al cui interno è stato accertato l’illegale utilizzo di apparecchiature che, solo apparentemente, appaiono come videogiochi leciti, essendo in realtà giochi d’azzardo quali videopoker, slot machine e simili.
L’operazione di polizia ha interessato i quartieri Picanello, Borgo-Sanzio, Barriera, San Cristoforo e San Giorgio-Librino. In tutto, sono state indagate in stato di libertà 29 persone, responsabili di gioco d’azzardo aggravato e di raccolta abusiva di scommesse.
Sono state sequestrati: 72 apparecchiature video-giochi, manomesse con un’apposita scheda che le convertiva in video poker e in slot machine; circa 1000 gettoni usati per l’attivazione dei giochi d’azzardo; stampanti termiche per emissione delle schedine/coupon scommesse; un intero locale quale luogo del gioco d’azzardo; 6 computer utilizzati per le scommesse abusive e vario materiale elettrico, utilizzato per convertire l’impianto dei locali e ripristinare, alla bisogna, i videopoker e le slot machine in videogiochi leciti (operazione effettuata per eludere i controlli di polizia).
Durante i controlli, i poliziotti hanno accertato che i locali allestiti quali sedi di luoghi di raccolta abusiva di scommesse e di giochi d’azzardo presentavano caratteristiche strutturali idonee a eludere i controlli di polizia e, nel contempo, a mettere l’esercente nella condizione di convertire i video poker e le slot machine in giochi leciti, prima dell’accesso della Polizia di Stato.
Ad esempio, all’ingresso di un locale, è stata trovata una doppia porta in ferro e vetro (del tipo in uso alle banche) completamente oscurata; frequentemente, poi, è stato riscontrato l’utilizzo di telecamere illegali, in taluni casi ben occultate, riprendenti anche la pubblica via e in grado di consentire agli esercenti dell’attività illegale la visione su dispositivi portatili e fissi, al fine di ritardare l’accesso delle Forze dell’Ordine
Le citate attività illegali sono state riscontrate prevalentemente all’interno di circoli ricreativi, associazioni culturali, sedi di movimenti politici e presso altre attività commerciali sin anche fittizie. In alcuni casi, anche in locali frequentati da adolescenti.
In particolare, attività illegale è stata riscontrata in occasione del controllo, effettuato la mattina dello scorso 19 gennaio, presso la sede di un movimento politico ubicato nei presi di piazza Abramo Lincoln, ufficialmente circolo ricreativo senza scopo di lucro; qui sono stati trovati numerosi avventori e sono state sequestrate oltre 10 apparecchiature per gioco d’azzardo.
Addirittura, uno dei presenti al controllo, è stato sorpreso all’interno del circolo, avendo lasciato un anziano parente (uno zio di 88 anni) all’esterno del citato locale, chiuso in macchina ad aspettare. L’uomo, che ha anche riferito di occuparsi di detto anziano e di avere la delega per la gestione del conto corrente sul quale il congiunto riceve mensilmente la pensione, ha ammesso che i 400 euro di cui era in possesso per il gioco erano stati precedentemente prelevati dal conto dello zio che, per stessa conferma della persona controllata, era stato lasciato in macchina già da ore. I poliziotti intervenuti hanno trovato l’anziano chiuso in auto con i finestrini alzati, senza scarpe e in palese stato confusionale. Per tale motivo, il nipote è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’articolo 591 c.p. che punisce, tra l’altro, chi abbandona una persona anziana avendone la vigilanza.
Un altro controllo è stato effettuato, nelle vicinanze della medesima piazza Lincoln, presso un’attività commerciale (poi risultata fittizia) che si presentava quale sede operativa di una società volta a promuovere servizi alle imprese, munita di una sala d’accoglienza allestita all’interno del negozio. In verità, i poliziotti hanno scoperto, dietro una parete con porta a scomparsa, la presenza di avventori distribuiti in diverse sale adibite a casinò, dov’erano state installate un elevato di numero apparecchiature videopoker, slot machine e persino un’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
In ultimo, è stato controllato uno stabile sito nel quartiere “San Giorgio” il cui proprietario aveva allestito, all’interno di un deposito di circa 250 metri quadri, posto al piano terra dell’edificio, una sala con giochi d’azzardo e scommesse illegali.
Durante i controlli di Polizia, sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie pari a 100.000 euro, alcune persone sono state indagate per sfruttamento del lavoro mediante lo sfruttamento dello stato di bisogno e 12 giocatori sono stati denunciati ai sensi dell’art. 720 c.p. che punisce la partecipazione a giuochi d’azzardo.
Buona parte degli indagati hanno ammesso gli addebiti in presenza del proprio legale, rendendo dichiarazioni presso gli Uffici di Polizia.
Eventuali, ulteriori, elementi potranno essere richiesti c/o la Squadra Mobile, dalle ore 10.30 alle 11.00 odierne.