Di seguito cosa scrive il Consigliere Comunale Carmelo Sofia in merito ad alcune strade :<< Catania è una città piena di arterie pericolose e dove sono ancora troppi gli automobilisti ed i centauri che non rispettano il codice stradale. Dopo l’allarme lanciato tante volte dalla commissione consiliare alla Viabilità, di cui sono presidente, bisogna ora interrogarsi sull’affidabilità delle vie cittadine. In una metropoli che storicamente ha sempre avuto grandi difficoltà di mobilità, e che quotidianamente deve fare i conti con migliaia e migliaia di autovetture che ogni giorno si riversano sulle sue strade, la situazione è grave. Un problema che l’amministrazione comunale sta cercando di risolvere con grande attenzione visto che i livelli di guardia da parte di forze dell’ordine e istituzioni politiche restano molto alti.
Quotidianamente a Catania si verificano oltre una decina di incidenti stradali, che diventano migliaia alla fine dell’anno. Tre morti negli ultimi giorni rappresentano il quadro più evidente di una situazione che va risolta con un piano di interventi radicale, dettagliato e definitivo. Un progetto che deve coinvolgere anche tutti coloro che si mettono alla guida visto che, nella maggior parte dei casi, i sinistri sono dovuti alla distrazione e all’alta velocità. Non solo, c’è da tenere in considerazione il mancato rispetto delle precedenze e del semaforo rosso, sorpassi azzardati con una visibilità ridotta negli incroci e l’attraversamento delle piazze come fossero scorciatoie da parte dei centauri. Nodi che si aggravano la sera quando le strade sono sgombre e la visibilità peggiora. Nel corso dei sopralluoghi in tutta la città, la commissione alla Viabilità ha rilevato come le zone maggiormente a rischio sono via Don Minzoni, via Palermo, la circonvallazione, il lungomare, viale Mario Rapisardi, via Vincenzo Giuffrida e via Umberto. Per molte arterie è previsto anche l’utilizzo degli autovelox che dovrebbe scoraggiare le velocità folli. Si tratta del primo passo per avviare quelle politiche ferree che potrebbero dare buoni frutti in termini di sicurezza e vivibilità per pedoni ed automobilisti.