Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto M. Cristiano Rosario (cl.1992), in esecuzione di o.c.c.c. emessa in data 28.10.2013 dal G.I.P. del Tribunale di Catania in quanto resosi responsabile dei reati di rapina, estorsione e sostituzione di persona.
Alla fine di settembre e nei primi giorni del mese di ottobre di quest’anno, a Catania, sono state commesse alcune rapine in pregiudizio di giovani studenti, minorenni, frequentatori di licei. Gli episodi delittuosi hanno visto quale denominatore comune la circostanza che il malvivente si avvicinava agli studenti, prevalentemente prima dell’inizio delle lezioni, spacciandosi per un poliziotto dei “falchi”, quindi, dopo avere simulato un controllo dei documenti, chiedendo anche la consegna del portafogli, si impossessava del denaro o, comunque, ne pretendeva la consegna, minacciando di ritorsioni nel caso in cui non gli fossero stati dati i soldi. Addirittura, in un’occasione, uno studente che era in possesso della carta bancomat era stato accompagnato presso un vicino sportello bancario nel tentativo di prelevare del denaro.
Il giovane malvivente, che agiva da solo, si “accontentava” del denaro che gli studenti possedevano, impossessandosi in un caso anche di 5,00 €.
Le indagini, immediatamente avviate, dalla Sezione “Antirapine” consentivano di individuare l’autore dei reati, che avevano destato particolare allarme ed apprensione nei genitori degli studenti, bloccandolo i primi giorni di ottobre, prima che potesse mettere a segno l’ennesimo colpo.
La ricostruzione dei vari episodi delittuosi e l’acquisizione di testimonianze consentiva di mettere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria gli elementi necessari per contestare a M. Cristiano Rosario quattro rapine e due estorsioni, oltre al reato di sostituzione di persona, poiché lo stesso si dichiarava appartenente alla Polizia di Stato.
L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Piazza Lanza a disposizione dell’A.G. competente.
Non si esclude che l’arrestato possa essersi reso responsabile di episodi simili, non individuati o non denunciati.