bianco 33Il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, “Siamo al limite della capienza, inopportuno, alla luce delle indagini, far giungere ancora altre persone. Questo contraddice l’equa distribuzione nazionale già decisa”. La richiesta di realizzare al più presto un centro di prima accoglienza e di nominare una commissione ministeriale per gestire il Centro

“La situazione del Cara di Mineo è molto delicata sotto diversi profili e bisogna innanzitutto evitare sovraffollamenti”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco, che è anche presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, commentando la notizia secondo la quale una parte rilevante dei circa 1.200 migranti sbarcati ieri a Catania sia stata ancora una volta portata al Cara di Mineo.
“Siamo già  – ha detto Bianco – al limite della capienza della struttura. È quindi evidente come sia inopportuno, alla luce delle indagini sul suo funzionamento, continuare a destinare ancora centinaia di persone al Cara di Mineo, anziché distribuirle sul territorio nazionale. In questo modo viene contraddetto l’accordo siglato nel 2011 tra governo e regioni con la conseguenza dei consueti disagi per la Sicilia. Tanto per fare un esempio, una parte significativa delle forze polizia, con una presenza così massiccia di migranti, finisce inevitabilmente per essere distolta dai suoi normali compiti creando una serie di disagi al territorio”.
“Ribadisco dunque – ha concluso Bianco – al Ministero dell’Interno la richiesta a realizzare, così come più volte promesso, un Centro di prima accoglienza in Sicilia per alleggerire il Cara di Mineo. Sempre al Viminale chiediamo di inviare, per la gestione del Cara, una commissione di nomina ministeriale che possa garantire il massimo di efficienza e di trasparenza nel gestire una fase così delicata come quella attuale”.

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