Primo trapianto di rene eseguito quest’anno con successo dall’équipe multidisciplinare guidata da Pierfrancesco Veroux nel Centro Trapianti
del Policlinico “Rodolico” di Catania, con la collaborazione dei chirurghi vascolari Massimiliano Veroux e Alessia Giaquinta in una
delle sale ibride nel blocco operatorio del Policlinico “Rodolico” di cui è responsabile il cardioanestesista Vincenzo Scuderi.
Questo risultato rappresenta non soltanto un ottimo inizio d’anno per l’AOUP “G. Rodolico – San Marco” e per la sua struttura di eccellenza
nel campo dei trapianti; per la giovane paziente sottoposta a trapianto che ha già alle spalle una storia medica complessa si tratta
del dono della vita.

La donna in dialisi permanente, oltre ad essere affetta da “Granulomatosi di Wegener”, una vasculite che conduce ad un
progressivo deterioramento della funzionalità renale, soffre anche di altre patologie croniche che l’hanno costretta, nel tempo, a subire
diversi interventi chirurgici tra i quali un trapianto di midollo osseo e un precedente trapianto del rene da donatrice vivente, la sua
mamma. L’organo ha lavorato bene solo una decina di anni molto probabilmente a causa delle patologie concomitanti che ne avevano
compromesso il buon funzionamento, rendendo necessaria una nuova operazione.

Questo ulteriore intervento quindi, segna una tappa fondamentale nel percorso di cura della donna che attualmente si trova in fase di
recupero post-operatorio, sotto stretta osservazione. La paziente ha comunque reagito benissimo al trapianto, il rene ha da subito
cominciato a riprendere le proprie attività, consentendo alla donna di interrompere il trattamento dialitico routinario.
L’alta professionalità e la specializzazione del personale medico e infermieristico hanno fatto la differenza, consentendo alla paziente
di affrontare con coraggio questa ulteriore tappa dopo aver superato decine di altre difficoltà. L’efficace risultato ottenuto adesso le ha
certamente donato un’ulteriore speranza di affrontare la vita senza doversi sottoporre a continue, estenuanti fatiche che rendevano la
qualità della sua giovane vita, molto complicata.

Il Centro del Policlinico rappresenta da oltre un ventennio il riferimento per i trapianti. Dal 2000 ad oggi sono stati effettuati
806 trapianti di rene da donatore deceduto, 122 trapianti di rene da donatore vivente, 13 trapianti combinati rene-pancreas. Il centro è
anche la struttura italiana dove sono stati eseguiti con successo, in collaborazione con la rete trapiantologica nazionale e regionale, i
primi tre trapianti di utero del Paese, permettendo ad altrettante giovani donne di diventare mamme.