Testo della nota diffusa da Associazione “Nessuno resti indietro” su immigrazione clandestina e sfruttamento nei mercati rionali siciliani: << L’immigrazione clandestina e l’abusivismo commerciale stanno diventando un connubio imprescindibile che rischia di mettere in ginocchio un settore di vitale importanza non solo per Catania ma per molte altre città siciliane. Nel commercio chi lavora rispettando le regole e pagando le tasse deve fare i conti con una concorrenza sleale. Nella maggior parte dei casi si tratta di extracomunitari che sbarcano nelle nostre coste e inevitabilmente finiscono nel mirino della criminalità organizzata che li impiega nel mercato della vendita di merci taroccate. Persone che vorrebbero fare ben altro ma sono costretti a vivere nell’illegalità. Questo genera forti tensioni sociali nelle fiere storiche e nei mercatini rionali della città di Catania. L’ultimo caso proprio a pochi passi da piazza Carlo Alberto dove, per pochissimo, non c’è scappata la tragedia. Il direttivo dell’associazione “Nessuno Resti Indietro” ha effettuato una seduta itinerante sul posto con il suo presidente Dottor Ernesto Calogero, candidato alle prossime elezioni regionali nella lista #diventeràbellissima che sostiene Nello Musumeci come presidente, per capire la reale entità del problema. Un intervento resosi necessario in seguito alle tantissime segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte dei cittadini letteralmente inferociti. L’impegno che l’associazione vuole prendere è quello di contribuire con tutti i soggetti interessati per cercare di arginare il problema garantendo in Piazza Carlo Alberto e in molte altre aree mercatali del capoluogo etneo maggiori controlli e più vigilanza. Occorre tutelare chi rispetta le regole. Un impegno preso pure dal candidato alla presidenza alla regione Nello Musumeci. La fiera di Piazza Carlo Alberto finisce sistematicamente in preda al caos. Eppure il sito presenta tante potenzialità che ancora, purtroppo, restano inespresse oppure non fruttate a dovere. Bisogna cominciare con il ristabilire le regole all’interno della “fera o’ luni”. Un lavoro vasto che non può essere affrontato in modo settoriale ma nella sua totalità. >>