Nella serata di ieri, in esito ad un servizio di controllo del territorio, attuato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “San Cristoforo”, sono stati operati, in diverse e disgiunte operazioni di polizia, due arresti in flagranza di reato.
Nelle prime ore della serata di ieri, personale della Squadra di P.G., a seguito di attività di osservazione e controllo della condotta del gestore di un camion di panini stazionante in piazza Santa Maria delle Salette, rispondente alle generalità di Giovanni G., di anni 34, procedeva a seguirne i movimenti allorché quest’ultimo, a bordo di potente motociclo, si allontanava dal sito anzidetto, addentrandosi nel dedalo di viuzze del rione San Cristoforo.
Quindi, nel corso del pedinamento, rilevando nelle movenze della persona attenzionata il tipico “modus operandi” del corriere di sostanza stupefacente impegnato nella sua illecita attività, gli operatori di P.G. ritenevano opportuno, in questa via Barcellona, intimargli l’alt e sottoporlo a controllo di polizia.
Benché ad un primo esame l’uomo, ostentando un atteggiamento di forzata disinvoltura, professava la propria estraneità a qualsivoglia condotta penalmente censurabile, gli ufficiali e agenti di P.G., sulla scorta della loro intuizione empiriche, maturavano il convincimento che lo stesso fosse stato interrotto nel corso di una probabile e verosimile attività di rifornimento di narcotico.
In particolare, veniva rinvenuta addosso al G. Giovanni la somma di denaro ammontante a euro 450,00, laddove, per l’orario in cui era stato sottoposto a controllo, la lecita attività di rivenditore di panini a cui era fittiziamente dedito, non avrebbe mai potuto giustificare il possesso di tale somma.
Quindi, in adesione alle proprie intuizioni, il personale operante si portava presso l’abitazione dell’uomo ove, nelle relative pertinenze, rinveniva una pistola semiautomatica cal. 38 con matricola abrasa, un quantitativo di circa 46 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e un quantitativo minore di sostanza stupefacente del tipo cannabis indica.
Inoltre, all’interno di detta abitazione veniva rinvenuta la somma di euro 3.550,00 che, ritenuta provento di illecita attività, veniva debitamente sequestrata unitamente alla precitata somma di euro 450,00.
Per quanto sopra, veniva tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G. veniva tradotto presso la Casa Circondariale di piazza Lanza.
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Sempre nella serata di ieri, altro personale della squadra di P.G. del Commissariato San Cristoforo, procedeva ad attuare un mirato piano operativo finalizzato al controllo delle persone sottoposte a misure restrittive.
In tale ottica, alle ore 20.45 circa, una pattuglia del Commissariato si portava presso il domicilio di B. Antonio, di anni 32, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con autorizzazione a recarsi a lavoro fino alle ore 20.00.
Ai ripetuti squilli di campanello e alle reiterate invocazioni verbali indirizzate dal personale operante verso l’abitazione dell’uomo, non si otteneva risposta alcuna, ragion per cui, si prendeva atto dell’assenza del citato arrestato domiciliare.
A questo punto, gli operatori, con la discrezione del caso, permanevano sul posto dissimulandosi sotto le mendaci apparenze di casuali passanti impegnati in conversazioni di circostanza.
Dopo qualche tempo, in adesione alle aspettative degli investigatori, veniva quindi notato B. Antonio in procinto di rientrare presso la propria abitazione.
Questi, una volta intuita la presenza dei poliziotti, pur rassegnandosi ad essere posto dinanzi alle sue responsabilità, assumeva un atteggiamento trafelato e concitato, motivando il suo ritardo con argomentazioni di circostanza tutt’altro che idonee a giustificare l’infrazione della misura a cui era sottoposto.
Per detti motivi B.A. veniva quindi tratto in arresto per evasione dagli arresti domiciliari.