Un fenomeno non certo nuovo quello dei furti di energia elettrica, che unito a quello dei furti di cavi di bassa e media tensione, negli ultimi tempi ha creato non poco allarme. Tanto le società che forniscono energia elettrica quanto le forze di polizia stanno profondendo concreto impegno per il contrasto di un fenomeno ormai divenuto piaga. Le collaborazioni in questo senso si stanno moltiplicando e gli sforzi in campo danno risultati positivi. Queste le premesse dell’attività svolta ieri a Castronovo di Sicilia, ad opera dei militari della locale Stazione Carabinieri congiuntamente a personale dell’ENEL.
Durante un controllo presso un deposito di frutta, sul contatore è stato rinvenuto un magnete posizionato appositamente per alterare le letture dei consumi di energia elettrica. Il supporto fornito dal personale specializzato della società ha permesso di confermare il potenziale fraudolento del magnete.
E’ così finito in manette un 64enne, pensionato, tradotto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, conclusosi nella giornata odierna con la convalida e la condanna a tre mesi di reclusione pena sospesa e la multa di € 100, pertanto rimesso in libertà.