Sabato scorso, alle ore 17:45 circa, i Carabinieri della Compagnia di Carini sono intervenuti in via Cozzo Lupo per un sopralluogo in un’abitazione. Giunti sul posto, i richiedenti hanno riferito ai militari che all’atto di fare ingresso all’interno dell’abitazione utilizzata raramente vi hanno trovato due sconosciuti di età compresa tra i 25 e i 30 anni, che alla loro vista si erano dati alla fuga.
Gli ignoti erano entrati nella casa di campagna praticando un foro nella porta d’ingresso per eludere la serratura, consapevoli che la residenza era abbandonata e si sono messi a loro agio a tal punto da fare diventare la sala soggiorno un “essicatoio artigianale”.
I Carabinieri hanno infatti rinvenuto numerose piante di cannabis indica in fase di essiccazione appese a dei fili di ferro appositamente fissati lungo l’intero perimetro del locale in menzione che interessa il pian terreno mentre al piano superiore avevano iniziato a sistemare altri fili.
I denuncianti hanno specificato che l’immobile era una seconda casa, rimasta disabitata da diversi mesi, e che pertanto non erano in grado di ipotizzare da quanto tempo gli ignoti ne avessero preso possesso utilizzando la villetta in tutta tranquillità per simili illeciti scopi.
I Carabinieri, dopo il sopralluogo, hanno sequestrato lo stupefacente, quantificato in Kg. 69 su cui sono in corso approfondimenti d’indagine.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo in merito alla vicenda invita la cittadinanza a volere controllare periodicamente le abitazioni di “vacanza” e le seconde case utilizzate solo stagionalmente.