Eugenio BennatoProporrà le sue “Canzoni di contrabbando” e a fargli da corona sul palco in piazza Duomo ci saranno i Crabs, Antonio Monforte, i Babil On Suite, le Malmaritate e IPercussonici. Il sindaco Bianco, “Un evento l’esibizione di questa autentica icona della musica popolare”. L’assessore Licandro, “una grande festa pensata per tutti coloro i quali non possono permettersi un Capodanno costoso”. Catania tra le mete più richieste del fine d’anno anche per altri appuntamenti come le mostre di Chagall e ‘Codici sorgenti’ e l’attrazione dei silos del porto e la Rassegna natalizia

Il Capodanno in piazza Duomo è diventato ormai un appuntamento da non perdere, capace, come riconosciuto anche da Trivago che ha inserito Catania tra le dieci mete più richieste d’Italia, di richiamare pubblico non solo dalla Sicilia ma da tutto il Sud.

“Proprio il Meridione – ha sottolineato il sindaco di Catania Enzo Bianco -, l’identità della nostra musica capace di fondere in sé mille influenze diverse, di arricchirsi di contaminazioni, sarà al centro di questo Capodanno che culminerà con l’esibizione di Eugenio Bennato, con le sue ‘Canzoni di contrabbando’. E’ un evento l’esibizione di questa autentica icona della musica popolare italiana che presenterà a Catania questa affascinante antologia cantando il cuore stesso del Sud. E a fargli da coro con le loro canzoni espressione delle più varie culture ma sempre filtrate dall’animo siciliano saranno gruppi e solisti di casa nostra che hanno conquistato una considerevole popolarità”.

“Ogni anno – ha aggiunto Orazio Licandro – Catania dà vita a un Capodanno diverso ma sempre di qualità: nel 2013 con Goran Bregovic, lo scorso anno, con Luca Madonia, Antonella Ruggiero, Simone Cristicchi, Ivan Cattaneo e la Dallaband e adesso con Eugenio Bennato. A fargli da corona sul palco montato come sempre in piazza Duomo ci saranno i Crabs, Antonio Monforte, i Babil On Suite, le Malmaritate e IPercussonici. Bella musica per tutti i gusti, insomma, e per tutte le età, come è giusto avvenga in una grande festa popolare, colorata, allegra, gratuita, dedicata a tutti coloro i quali non possono permettersi un Capodanno costoso ma meritano più di ogni altro un momento di svago”.

“Da due anni questa parte – ha sottolineato Bianco – molti siciliani, anche della parte occidentale dell’Isola, vengono a trascorrere il Capodanno a Catania. Questo avviene anche perché abbiamo sempre cercato di concentrare accanto all’evento maggiore, il Capodanno, anche tutta una serie di iniziative che spaziano dallo spettacolo all’arte, che offre proprio in questo fine anno la mostra di Marc Chagall nel Castello Ursino e due straordinari appuntamenti con la street art: la visione dei silos dipinti nel nostro porto da alcuni tra i maggiori esponenti europei della Street art e la grande mostra antologica su questa corrente artistica, ‘Codici sorgenti’, che rimarrà aperta nel Palazzo Platamone fino a gennaio prima di spostarsi in tutt’Europa”.

“Ma ci saranno anche – ha aggiunto Orazio Licandro – tutte le manifestazioni della nostra Rassegna natalizia, che, partita l’otto dicembre, prevede oltre cento appuntamenti. Hanno partecipato al nostro bando una ventina di realtà che operano sul territorio e non solo. Il Comune mette a disposizione le location e offre un piccolo contributo dando la possibilità ai privati anche di far pagare un biglietto, purché a basso costo. All’avviso pubblico per il Capodanno hanno risposto nove associazioni e imprese. Tra queste l’Amministrazione ha selezionato la proposta di Ame arte, che raggruppa Associazione musicale etnea, Mercati generali e Arte Sicilia”.

Nel cartellone della ricca Rassegna natalizia del Comune di Catania ci sono concerti di musica, spettacoli teatrali, appuntamenti letterari, undici presepi monumentali in altrettante chiese, anche nelle Municipalità. Inoltre, dal 26 al 30 di dicembre, nel centro storico, si svolgerà il “Catania Xmas Festival” degli artisti di strada. Questo prevede esibizioni, coordinate dall’Associazione Fare Musica di Sortino, del Corteo Aragonese di Randazzo, con oltre cinquanta figuranti, dei Tamburi di Buccheri, della Compagnia La Giostra, della Compagnia Tracchete di trampolieri, del Circo Storto, del Circo equilibristi squilibrati il Riccio, degli Sbandieratori di Paternò, di Acqua e Fuoco. Del programma fanno parte anche esibizioni di zampognari e, il 26 di dicembre, la ripresa della tradizione dei “nanareddi” con musiche e nenie natalizie.

EUGENIO BENNATO

Il concerto “Canzoni di contrabbando” prende nome da una antologia di Eugenio Bennato che uscirà il 29 gennaio del 2016. Due figure femminili rappresentano l’energia della taranta che dalla arcaica favola popolare irrompe nella realtà contemporanea e conquista straordinarie platee di nuova generazione. Due chitarre ad arricchire e a colorare di moderne armonie la musica del sud fatta di accordi semplici, circolari e irresistibili. E i racconti di un percorso di ricerca e di creatività che va a toccare temi che sono diventati materia viva della cultura di oggi, dalla questione meridionale al brigantaggio storico, dalla partenza dei bastimenti per le lontane Americhe alla nuova migrazione dagli altri sud del mondo.

Oltre a Eugenio Bennato (voce, chitarra battente) sul palco di piazza Duomo, nel cuore di Catania, si esibiranno Ezio Lambiase (chitarre), Mujura (chitarra e basso), Sonia Totaro (voce e danza) e Chiara Carnevale (voce e tamburi).

Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e nel 1976 Musica Nova. Negli anni Novanta dà l’avvio, con Taranta Power, a un movimento che impone la musica

etnica italiana nella rete internazionale della World Music. Le pubblicazioni discografiche più significative sono “Brigante se more” (1980), “Taranta Power” (1998), “Che il Mediterraneo sia” (2002), “Sponda sud” (2007) e “Questione meridionale” (2011).

Eugenio Bennato – “Mon père et ma mère”

I CRABS

Catanesi, da mezzo secolo sulle scene, hanno rappresentato l’Italia alla “Beatles-Convention” di Liverpool nel 1991 e le loro esibizioni “live” sono trascinanti e coinvolgenti. Sono Rory Grasso (basso e voce), Gregorio Scuto e Dario Ielo (chitarre e voci), Aldo Verdi (batteria) e Dario Finocchiaro (tastiere). Propongono cover dei Fab four, beat italiano da Battisti ai New Dada ai Rokes fino ai Sorrows, e beat rock anglo americano.

Crabs – “Come togeter”

ANTONIO MONFORTE

Antonio Monforte chitarrista, compositore, cantautore che predilige, per esprimersi con le sue canzoni, il dialetto siciliano. Dopo il suo primo album, “Semu siciliani”, nel giugno del 2014 è uscito con “Fuoco Nero”, singolare esperienza di album uscito in abbinamento con il racconto omonimo, scritto dal cantautore per Algra Editore. Tra i brani “U Santu” e “E non passa mai”.

Antonio Monforte – “E non passa mai”

BABIL ON SUITE

Sono Caterina Anastasi (voce), Cat Clap Salvo Dub (basso, synth), Giuseppe Distefano (organo, synth), Manuele Doca (batteria), Manola Micalizzi (percussioni, cori). Intrecciano, mescolando luce, suoni e ritmi siciliani, sperimentazioni sonore, eleganti arrangiamenti e inedite vicende cantate, dando vita a un “New retrò”, immediato, fruibile, unico. Dopo un primo ep prodotto da Lucio Dalla nel 2009, i Babil on Suite hanno realizzato per la “Viceversa Records” l’album “La Scatola”, distribuito dalla Emi.

Babil on Suite – “Spirito divino”

MALMARITATE

Sono Gabriella Grasso (voce e chitarra), Valentina Ferraiuolo (voce e tamburi), Emilia Belfore (violino), Concetta Sapienza (clarinetto basso e clarinetto soprano) e Elena Guerriero (tastiere e synth). Il gruppo, nato nel 2013, di volta in volta, si arricchisce anche del contributo, talvolta imprevisto e a sorpresa, di altri ospiti che operano nei diversi settori dell’arte e dello spettacolo. Il primo album, “Ognunu havi ‘n sigretu” è uscito nel novembre del 2014 e vi hanno collaborato Nada, Claudia Gerini, Carmen Consoli e Donatella Finocchiaro. Si sono esibite per i ragazzi dell’Istituto penitenziario minorile di Bicocca a Catania e in numerosi centri antiviolenza che sostengono le donne vittime di soprusi.

Malmaritate – “Ognunu havi ‘n sigretu”

https://www.youtube.com/watch?v=14wkKjQ3eyA

IPERCUSSONICI

Hanno creato il “Liotro Sound”, impatto sonoro che, senza rinunciare mai al confronto con le proprie radici, guarda a un mondo lontano proponendo suoni antichi per musica futura. Sono Alice Ferrara (voce, cori e dum dum), Carlo Condarelli (dum dum, sangban, rullante, campane, piatti, djembe, balafon e cori), Luca Recupero (marranzani, tamburelli, cori, kraakbox, ‘mbira e basso), Marcello Ballardini (didjeridoo) e Michele Musarra (basso elettrico, crumar, baritono & sitar e cori).

Ipercussonici – “Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!” Feat. Lucia Sardo

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