DSCF9358 Nell’ambito delle attività di analisi programmatica dei litorali e degli specchi acquei,  espletate mediante  un capillare monitoraggio delle coste e degli eventi che sulle stesse quotidianamente si sviluppano, personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto –  Guardia Costiera di Reggio Calabria in sinergia con l’Arma dei Carabinieri,  hanno accertato, sulla spiaggia del lungomare di Catona zona Bolano,  la presenza di numerose strutture in legno con annesse aree asservite adibite a bar –  ristorante –  pizzeria e sala da ballo con il posizionamento anche di ombrelloni e sedie a sdraio opere utilizzate, quindi,  per finalità di natura commerciale da P.N. di anni 44. Gli approfondimenti investigativi eseguiti, hanno fatto emergere che le opere sono state edificate in  assenza delle autorizzazione necessarie e soprattutto senza alcun nulla osta paesaggistico ambientale  considerato che la zona rientra tra quelle assoggettate a tale vincolo.

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Gli accertamenti hanno consentito di accertare che P.N., in assenza di concessione demaniale marittima, era solito richiedere un corrispettivo in denaro per l’utilizzo di ombrelloni e sedie a sdraio, esercitando, di fatto,  un diritto sul tratto di arenile non legittimo e sottraendo all’uso pubblico  un importante tratto di arenile demaniale .

Il personale militare del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio di Calabria, congiuntamente a personale della Stazione Carabinieri di Catona, hanno proceduto, pertanto, al sequestro preventivo di tutte le strutture abusive, attività convalidata dal Tribunale di Reggio Calabria sezione G.i.p.. L’operazione di polizia giudiziaria è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica  Dott.ssa  Annamaria Frustaci della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha chiesto la convalida del sequestro d’iniziativa operato dalla polizia giudiziaria.

La vicenda, evidenzia la criticità delle problematiche legate all’utilizzo dei litorali e la necessità che venga  mantenuta alta l’attenzione su una forma di inquinamento ambientale  che inevitabilmente incide negativamente sull’utilizzo e gestione dell’ambiente marino e costiero. La sinergia tra Guardia Costiera e Arma dei Carabinieri continuerà senza sosta a garanzia della legalità.

 

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