Nuova stagione, nuove sfide per il Museo Mu.Ma.K di Caminia di Stalettì.
Tra i progetti che si affacciano al 2023 riconoscimenti agli ambasciatori delle bellezze stalettesi. Si avvia verso la conclusione un’altra estate targata Mumak. Il Museo delle Antiche Ancore e del Mare del Villaggio Blanca Cruz di Caminia (Stalettì, Catanzaro) ha raggiunto nuovi importanti traguardi in quest’ultima stagione, raccogliendo i frutti dell’investimento culturale avviato ormai 5 anni fa e lanciando nuove sfide.
Tra appuntamenti culturali, festival e visite d’eccezione il Mumak ha ricevuto il plauso di visitatori nostrani e non, stupiti ogni volta dalla bellezza della Baia di Caminia ma soprattutto dalla sua unicità ritenuta meritevole di essere pubblicizzata anche fuori dai confini nazionali. Tra le visite che si sono succedute, particolarmente interessanti ai fini del confronto e dello scambio culturale quella, per esempio, di alcuni viaggiatori brasiliani che intervistano, nel Mediterraneo, esponenti del mondo artistico e ambientalisti impegnati nella tutela del paesaggio, quella dell’ex ambasciatore italiano a Tokio, Mario Bova o della ricercatrice ateniese e curatrice di mostre internazionali, già collaboratrice del MoMA di New York, Ariana Calliga, la visita di Ileana Tache, docente dell’Università di Brasov in Transilvania.
Tanti i nuovi contatti, i legami e le relazioni positive che sono state cementate all’insegna dell’obiettivo comune di riqualificare e valorizzare le bellezze stalettesi: ecco perché l’estate 2022 non è bastata per condensare tutte le iniziative messe in campo.
L’Associazione Ka’Minia che dirige il Museo Mumak, nella persona del presidente Attilio Armone, sta già delineando gli eventi di maggiore spessore culturale e artistico dell’estate 2023, primo fra tutti una cerimonia di premiazione in cui saranno consegnati dei riconoscimenti a personaggi illustri del panorama culturale, artistico e imprenditoriale internazionale le cui radici affondano nel territorio stalettese. Tale iniziativa nasce dalla necessità di riflettere, ancora più intensamente e in una prospettiva globale, sulle peculiarità del luogo e della gente che lo abita, ma anche dalla voglia di rendere merito al valore morale e intellettuale di tanti stalettesi che, pur avendo esportato altrove le loro capacità ed essersi fatti apprezzare nel mondo, hanno tenuto saldo il legame con la terra natia diventando testimonial delle sue bellezze e dei suoi tesori, raccontandola e rappresentandola, e creando circuiti virtuosi di conoscenza a favore della Calabria tutta.
Coloro che si sono distinti nel mondo per talento e doti morali, per capacità e senso di responsabilità, scalando le vette del successo internazionale con progetti e/o iniziative uniche e rivoluzionarie ma radicate saldamente alle proprie origini ed all’identità calabrese saranno i destinatari dei riconoscimenti della sezione “Eccellenze stalettesi” della serata “Il Miglio Blu tra miti e leggende”.
La premiazione prevede la consegna di riconoscimenti anche per una seconda sezione chiamata “Immagini” e dedicata al racconto per immagini dell’identità territoriale cangiante quale strumento di sensibilizzazione e di conoscenza, di narrazione storica e mitica della natura incontaminata, delle conquiste antropiche eco-sostenibili nonché di denuncia di quelle irrispettose del territorio.
Dopo un’attenta valutazione di decine di curricula e brillanti percorsi di vita e di studio, per la prima sezione, l’Associazione ha deciso di consegnare i riconoscimenti a: Rocco Iannone, Direttore Creativo del brand Ferrari; Domenico Condito, autore di pubblicazioni e studi su Cassiodoro ed il Medioevo in Calabria; Giuseppe Rachetta, regista e documentarista autore del video “Segreti Passaggi” sulla Catanzaro sotterranea, la cui storia parte dalla baia di Caminia.
Per la seconda sezione, i riconoscimenti andranno a: Alfonso Sanso, autore di innumerevoli suggestivi video sul tratto di mare “Miglio Blu”; Carmelo Panella, fotografo ricercatore di angoli naturalistici inediti della costa stalettese; Antonio Marrone autore della pagina social “Amici di Caminia e dintorni” diventata un punto di riferimento per i calabresi in Italia e all’estero.
I prossimi mesi saranno decisivi per la definizione dei progetti messi in cantiere. La crescita e l’entusiasmo del Mumak non si arresta!
Il presidente dell’Associazione Ka’Minia Direttore Museo Mumak Attilio Armone