Interveniamo in merito agli ultimi avvenimenti che hanno riguardato l’attuale presidente dell’AMAM Leonardo Termini, rinviato a giudizio per truffa e per questa ragione invitato a dimettersi dal sindaco Accorinti.
Chiediamo al signor Termini, considerata la natura nominale e fiduciaria del suo mandato, di evitare un inutile e indecoroso braccio di ferro con chi in passato ha avuto tanta stima da preporlo al vertice della partecipata comunale ed oggi, invece, gli chiede per comprensibili esigenze di trasparenza e di responsabilità istituzionale di fare un passo indietro.
Anche alla luce delle gravi emergenze idriche di questi mesi, la necessità di una conduzione dell’azienda quanto più possibile serena ed efficace è sotto gli occhi di tutti.
Come convinti sostenitori della difesa ad oltranza dei beni comuni, e dell’acqua pubblica in particolare, siamo da tempo attenti all’operato dell’AMAM, che è sotto la lente di ingrandimento di un nostro gruppo di lavoro, e non ci sfuggono alcune serie criticità relative allo stato di manutenzione della rete idrica e agli investimenti dell’azienda.
Chiediamo, pertanto, nell’interesse dell’intera collettività cittadina, che si metta da parte ogni inutile resistenza al cambiamento che tutti desideriamo.