Nota del Movimento Cambiamo Messina dal Basso: <<Siamo realtà culturali che operano da tempo, in ambiti diversi, nella nostra città. Lo facciamo tra tanti sacrifici, difficoltà, spesso in quartieri periferici, cercando di mettere le nostre competenze e la nostra passione a disposizione del territorio, consapevoli del valore politico della nostra azione culturale. Siamo consapevoli che sono tempi duri, di crisi, non solo per noi ma anche per le istituzioni. E non crediamo che il nodo centrale della questione stia (soltanto) nelle risorse che si possono (o vogliono, a seconda dei casi) destinare al mondo della cultura, ma anche e soprattutto nell’attenzione che viene data alla cultura ed alle istanze che provengono dalla base. Riteniamo che, da qualche tempo a questa parte, questa attenzione, questa priorità siano completamente assenti, e con esse la programmazione culturale ed il dialogo con il territorio. Chiediamo con forza che la Cultura venga rimessa al centro. Chiediamo di stabilire un meccanismo permanente di partecipazione, dotato di reale potere decisionale, che coinvolga i firmatari di questo appello e chiunque ci vorrà stare. Proponiamo sin d’ora alcuni punti fermi che, a nostro avviso, costituiscono la base fondamentale per affrontare l’emergenza culturale nella nostra città, pur nella consapevolezza che tanto altro ci sarebbe da fare e rendendoci, quindi, disponibili, sin da ora, a integrarli con eventuali proposte che dovessero venir fuori nel tempo: 1. Riapertura e valorizzazione di alcuni spazi per la cultura (a cominciare da Casa del Portuale, ex Macello, ex Fiera, Teatro di Casa Serena, Giardino Corallo), con la elaborazione partecipata di disciplinari d’uso che rispondano alle esigenze del territorio e la predisposizione per alcuni di questi spazi, ove possibile, di forme di gestione condivisa. 2. Rilancio dell’offerta culturale istituzionale, attraverso procedure partecipative e logica di rete. 3. “Operazione Palacultura”: riduzione delle tariffe di utilizzo in una prospettiva coordinata con altri spazi culturali comunali, riapertura e valorizzazione di spazi oggi chiusi alla pubblica fruizione e/o destinati ad uffici. 4. Valorizzazione patrimonio culturale, a cominciare dalla ripresa dei percorsi partecipati già avviati su GAMM, Antiquarium Comunale, Tomba a Camera, centro storico. 5. Destinazione INTEGRALE delle risorse aggiuntive (25 milioni), liberatesi nel Masterplan, alla valorizzazione degli spazi e del patrimonio culturale. 6. Realizzazione di un portale unico e costantemente aggiornato dell’offerta culturale complessiva in città. Questo appello non resterà lettera morta. Non spariremo. Non lasceremo che l’indifferenza prevalga. E torneremo a chiedere conto e ragione dei progressi fatti sul fronte culturale, con particolare riguardo alla piattaforma qui proposta, alla fine di ogni mese. Liberare cultura. E’ questo ciò che vogliamo. Questo appello è stato promosso da Cambiamo Messina dal Basso e sottoscritto da: Accademia Filarmonica Accademia On Stage Ante Scriptum ARB Associazione Ionio – Circolo ARCI Associazione musicale Vincenzo Bellini Basiliscus P Colapesce – libri, gusti, idee Compagnia Carullo-Minasi Compagnia teatrale Vaudeville Corto di sera Dalek Studio Dick Hudson Federazione Nazionale Cinevideoautori Filarmonica Laudamo Glorius4 Human IDEO Studio Il cantiere dell’incanto Il Castello di Sancio Italia Nostra – Messina Ka Jah City La casa di Giulia La Stanza della Nonna La Stanza dello Scirocco Lalleru Le Maschere Lunaria Nutrimenti terrestri Officine Dagoruk Oltredanza Penny Wirton – Messina Proposizione Scenica Retronouveau Senza chiedere il permesso Sicilia e dintorni Testematte I soggetti individuali e collettivi che volessero aderire all’appello possono inviare una mail a cambiamomessinadalbasso@gmail.com>>