Continuano i controlli sul territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio e inerenti l’uso di sostanze stupefacenti. I predetti controlli sono stati svolti non solo nel territorio dei Comuni di Termini Imerese, Trabia e Caccamo, ma anche nei paesi delle Madonie, dove del resto è in aumento l’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani che nel corso dei weekend si recano a Palermo a rifornirsi della sostanza.
Infatti nel corso della serata di sabato, verso le 19.30 circa, lungo la S.S. 121 che collega i Comuni di Sclafani Bagni, Valledolmo e Vallunga Pratameno (CL), i militari della Stazione di Caltavuturo hanno posto in essere diversi posti di controllo al fine di contrastare le violazioni al codice della strada e non solo, tanto che hanno tratto in arresto un giovane 23 enne, S. D., disoccupato di Vallelunga Pratameno (CL), per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
Nella circostanza un’Alfa 147 di colore scuro attirava l’attenzione dei Carabinieri e veniva sottoposta ad un normale controllo alla circolazione stradale. Mentre i militari procedevano al controllo dei documenti di circolazione ed a quelli assicurativi con il conduttore della predetta autovettura, notavano il particolare stato di agitazione del giovane passeggero, S. D., che si mostrava nervoso e teso alla vista dei militari. Pertanto i militari decidevano di procedere ad un controllo più approfondito e sottoponevano i due occupanti dell’auto a perquisizione personale, rinvenendo occultati su S.D. due “panetti” di colore marrone di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso complessivo di circa 180 grammi. Al giovane, pertanto, veniva contestato l’art. 73 comma 1 del D.P.R. 309/90 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’Autorità Giudiziaria della Procura di Termini Imerese, concordando pienamente sull’attività svolta, dichiarava lo stato di arresto di S.D., disponendone la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, svoltosi durante la tarda mattinata di ieri e durante il quale l’arresto veniva convalidato.
S. D. veniva condannato ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa e rimesso in libertà, oltre a pagare 2.000,00 euro di multa.
La sostanza stupefacente recuperata è stata sottoposta a sequestro per essere inviata presso il L.A.S.S. Carabinieri (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale di Palermo, al fine di accertare l’esatto principio attivo e la campionatura della stessa.