Amicizia virale: operatori ed ospiti insieme per garantire le prime necessita’ ad anziani e persone diversamente abili, a casa per evitare il contagio.
Si chiama “Amicizia Virale” l’ambizioso progetto che la Cooperativa “San Francesco” s.c.s. è pronta a lanciare in questo momento di grave preoccupazione per non lasciare soli anziani e diversamente abili, quali soggetti più vulnerabili rispetto alla popolazione che sta facendo quotidianamente i conti con l’emergenza “Covid-19”, allo scopo di arginare il contagio da Coronavirus. Operatori ed ospiti del progetto Siproimi ordinari di Vizzini, nelle sedi calatine di Vizzini, Raddusa, Grammichele e San Cono, hanno dunque deciso di prodigarsi e lanciare un forte e importante segnale di solidarietà. E hanno deciso di farlo, mettendosi a disposizione di anziani e diversamente abili, per garantire a loro –durante questo periodo in cui, per cautela, gli è stato proibito di uscire da casa- il disbrigo di piccole faccende quotidiane, come la spesa o l’acquisto e la consegna a domicilio dei farmaci. A tal proposito sarà creato un canale Yotube o meglio una Community Web nella quale non solo verranno trasmesse diverse attività appositamente organizzate dagli ospiti dei centri di accoglienza e dagli stessi operatori, ma nel contempo verranno proposte molteplici attività e vari spazi dedicati o all’ascolto della musica o a interessanti laboratori o ad appassionanti letture di libri. Dunque, sarà bello leggere, ma anche ascoltare e perfino apprendere le lingue straniere, come l’arabo. Il presidente della Cooperativa “San Francesco” s.c.s., Aldo Piazza, precisa che “ Amicizia virale è un progetto finalizzato ad aiutare anche quelle famiglie che hanno bambini a casa, attraverso attività riempitive del tempo e coinvolgendo giovani e meno giovani, famiglie e ospiti delle varie strutture. Naturalmente ogni partecipante sarà protagonista del canale. Abbiamo anche pensato –conclude Piazza- che sarebbe bello veder collegati addirittura gli operatori e gli ospiti di quei Siproimi che sono fuori dal nostro territorio, come quelli che si trovano nelle zone che fino a ieri, nel Nord Italia, erano le sole considerate come ‘rosse’ ”.