cittadinanzakyengeroccella1“Sono molto felice di ritornare dopo tanti anni a Roccella, cittadina che mi ha accolta senza guardare il colore della mia pelle e le mie origini, ospite in diverse occasioni di una famiglia amica del posto. Questa è una testimonianza molto importante di quanto l’Italia abbia già all’interno del suo popolo un grande senso di solidarietà e di amore verso il prossimo che dovremmo cercare di portare in primo piano.”

Lo ha dichiarato il Ministro Cecile Kyenge nel ricevere dalle mani del primo cittadino di Roccella Ionica, Giuseppe Certomà, la pergamena con l’onorificenza di “cittadina onoraria” che le è stata conferita in modo unanime dal Consiglio Comunale roccellese nel corso della seduta del 2 luglio scorso.

Massiccia e incontenibile la folla che ha gremito il Convento dei Minimi per seguire la cerimonia e far sentire all’autorevole ospite la solidarietà e l’affettuosa vicinanza della comunità roccellese e della Locride, rappresentata dalle autorità militari, da numerosi sindaci ed autorità politiche, rappresentanti dell’associazionismo e della Chiesa locale .

Nell’introdurre la cerimonia, il Presidente del civico consesso Pasquale Vozzo, dicendosi onorato di ospitare “un esponente del Governo che è la dimostrazione ideale che l’Italia è il Paese delle grandi opportunità”, ha offerto una riflessione sull’importanza dell’accoglienza e della conoscenza dell’ “alterità” e, traendo spunto da un reportage giornalistico su un recente sbarco di migranti a Roccella, dove era fotografata una bambina sorridente che saluta al suo arrivo in Calabria, ha rimarcato la necessità come popolo calabrese di “non deludere le aspettative di quella bambina”.

Un concetto quello dell’accoglienza e del rispetto ai migranti “quale risorsa non solo economica ma anche culturale per la società europea”, ampiamente ripreso, con puntuali riferimenti storico – sociali, nel successivo apprezzato intervento dell’assessore comunale alle Pari opportunità Bruna Falcone, che non ha risparmiato una battuta di solidarietà alla Ministra per i continui attacchi subiti dalla Lega: “Ci lascia sbigottiti che nel 2013 in Italia ci siano ancora persone che da una piccola sperduta landa bergamasca si meravigliano che sia stato nominato nel nostro Governo un ministro di colore quando negli Usa vi è già al secondo mandato un presidente afroamericano”.

Battuta, questa, che ha istantaneamente strappato un generale applauso da tutta la sala.

L’assessore comunale ha poi rimarcato lo straordinario impegno messo in campo finora da tutte le forze dell’ordine di terra e di mare, dall’Amministrazione comunale, dai volontari della Protezione civile “A. Ursino” e dalla locale Croce Rossa per far fronte alle continue ondate migratorie che da maggio ad oggi hanno visto sbarcare sulle coste roccellesi quasi mille persone, facendo di Roccella la 3° destinazione in Italia dei flussi di profughi.

L’assessore Falcone ha, inoltre, manifestato preoccupazione per la prossima chiusura della struttura roccellese che finora forniva ai migranti una prima ospitalità ed ha annunciato l’idea dell’Amministrazione comunale di realizzare un Centro per l’emergenza e l’identificazione dove gli immigrati possono essere ospitati in attesa che la Prefettura stabilisca verso quali punti di prima accoglienza destinarli, auspicando un sempre proficuo confronto, su questo tema, con il Governo .

Il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa ha cercato di allargare l’angolo di visuale dell’attenzione del Ministro verso la terra calabrese (“dove l’accoglienza è uno stile di vita”) associando il percorso di disperazione dei migranti a quello dei tantissimi giovani calabresi costretti ad emigrare per la mancanza di lavoro, augurando che le “politiche di sviluppo del Governo tengano conto di tali problemi”.

Il sindaco Giuseppe Certomà, nel consegnare idealmente le “chiavi della città di Roccella”, unitamente alla pergamena con l’onorificenza, “conferita – ha precisato – con il cuore da tutto il Consiglio”, ha manifestato vivo apprezzamento per il lavoro politico portato avanti nel suo Dicastero dall’esponente di Governo, evidenziando l’esigenza di adeguare i Comuni che offrono accoglienza e ospitalità ai migranti (“i quali non sono clandestini, ma persone che si spostano”) con strumenti e strutture adeguate.

Cecile Kyenge, dopo aver ringraziato tutti per la massiccia presenza, “segno di profondo rispetto verso le istituzioni ma anche testimonianza di vicinanza verso la mia carica , che non ha bisogno di ulteriori commenti”, ha ricordato il cinquantenario, il prossimo 28 agosto, del celebre discorso di Martin Luther King “I have a dream”, invitando i presenti a stimolare i giovani ad “inseguire il sogno di un mondo diverso dove non esiste più il razzismo” e rimarcando che “i veri nemici da combattere devono essere la guerra, la miseria e la povertà e non le persone che giungono sulle coste italiane”.

“Sarò al vostro fianco – ha infine aggiunto il Ministro – per dare vita ad ogni progetto dove siano rispettati i diritti delle persone e combattere qualunque mercato che sfrutta i soggetti deboli”.

Durante la cerimonia c’è stato un apprezzato intervento musicale della cantastorie Francesca Prestia e la visione di un video – story degli sbarchi avvenuti al porto “Delle Grazie” di Roccella realizzato dall’operatore tv Roberto Naldi. (Stefania Parrone)

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