Antonio Alacqua allenatore del MilazzoOccasione persa e primo punto per il Milazzo, che a Giarre poteva ambire a molto di più, date le circostanze favorevoli per effetto di una superiorità numerica di tre calciatori in più rispetto agli otto dei locali a seguito di espulsioni per somma di ammonizioni. Dopo i primi venti minuti di studio sono i gialloblu di casa ad effettuare un tiro con Leotta prontamente respinto da Di Dio; lo stesso Leotta sulla respinta ha tentato un tap-in terminato tuttavia alto. Al 25’ Aleo tenta un bolide dal centro area sfumato sopra la traversa, mentre al 30’ su un calcio d’angolo una staffilata del difensore Cordima si spegne fuori di poco. Poco dopo arriva la prima espulsione con Patti costretto ad abbandonare il campo per un fallo al limite dell’area. I giarresi si rendono tuttavia pericolosi con una conclusione dal limite dell’area di Salvo Trovato parato Di Dio. Nel secondo tempo un tentativo di Leotta è sventato dalla difesa milazzese. Il Giarre va vicino al vantaggio con Patanè: nella prima, la sua conclusione è stata annullata dal portiere, mentre nella seconda il suo insidioso tiro cross si è disattivato di poco fuori. Aleo ha poi cercato di gonfiare la rete, ma il suo tiro da fuori area è stato rimpallato dalla difesa ospite. Nel giro di pochi minuti il Giarre resta in otto uomini: prima viene espulso il difensore Christian Mastronardi, già ammonito, poi Alessandro Curcuruto, anch’egli già destinatario di un cartellino giallo. Nel finale il Giarre accarezza tuttavia il colpo grosso con Patanè, ma la sua conclusione è deviata in calcio d’angolo dal portiere del Milazzo di Dio con una prodezza. L’incontro si conclude a reti inviolate, dove il Giarre raccoglie un altro pareggio, mentre per il Milazzo giunge il primo punto stagionale dopo la battuta d’arresto interna contro il Rocca di domenica scorsa. La difesa è stata ben collaudata grazie al coordinamento del portiere Di Dio, superatosi in diverse occasioni, ma in fase conclusiva occorre fare ancora molti progressi.

Foti Rodrigo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *