Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” condivide la denuncia che i sindaci dell’alto jonio catanzarese hanno espresso in una lettera inviata alla cortese attenzione del Prefetto di Catanzaro.
È sotto gli occhi di tutti, inoltre, quanto la situazione sia divenuta ormai insostenibile ed intollerabile se si considera che oggi, 11 ottobre, sull’intera strada Statale 106 – per come documentato nell’area “Lavori in corso” presente sul sito web ufficiale dell’Anas – vi sono non più di 10 cantieri e la metà di questi per interventi irrilevanti come la sostituzione della cartellonistica verticale…
Sono diverse le opere bloccate tra quelle già finanziate e quelle programmate che attendono da anni di essere finanziate ed è evidente che nei fatti, ad oggi, non solo non si vede nulla ma non c’è neanche una programmazione ed una previsione che possa far credere che vi sia l’imminente avvio di opere ed interventi necessari ad elevare lo standard di sicurezza stradale sull’intera S.S.106 in Calabria: in pratica si naviga a vista e senza una direzione ben precisa!
Il Direttivo, pertanto, auspica che il Prefetto di Catanzaro possa non solo farsi promotore di un autorevole intervento presso il Ministero delle Infrastrutture ma possa anche invitare i parlamentari calabresi che fanno parte del Governo e risiedono nella Commissione Trasporti a chiedere una formale audizione della Direzione Generale di Anas al fine di fare chiarezza sugli intollerabili ed insostenibili ritardi relativi a tutti gli interventi di messa in sicurezza già previsti da anni sulla S.S.106 in Calabria.
Il Direttivo dell’Associazione non esisterà ad informare i cittadini di quanto sta avvenendo così come non esiterà ad evidenziare le responsabilità morali, etiche e politiche di chi dovrebbe garantire più sicurezza ai cittadini che viaggiano sulla famigerata “strada della morte” favorendo ed incalzando chi di dovere affinché siano immediatamente avviati i lavori di messa in sicurezza urgente!