“Il progetto Fitti Zero non si ferma, va avanti, anzi raddoppia. Nella prossima seduta di Giunta” – ha dichiarato il Vicepresidente Antonio Viscomi – “sarà approvata una delibera che estende anche agli uffici zonali il programma di razionalizzazione logistica delle sedi decentrate al fine di ridurre in modo ancor più significativo i fitti passivi pagati dalla Regione. Si tratta, in particolare, di mettere ordine nella galassia degli immobili prima affittati dalle province per lo svolgimento delle funzioni che con la legge ‘del Rio’ sono transitate alla Regione. Inizieremo con la provincia cosentina, dove allo stato abbiamo registrato venti immobili dislocati in venti comuni diversi, per un numero complessivo di 68 dipendenti, con una media di 3,4 dipendenti per ciascuna sede affittata e pagata. In ben sette immobili risulta assegnato addirittura un solo dipendente. Si tratta di condizioni e costi che ovviamente non possono essere tollerati, né sul piano organizzativo né su quello economico”.
Nonostante tutte le prevedibili ed intuibili resistenze, il programma Fitti Zero sta dunque producendo i suoi risultati. Allo stato, il valore dei canoni annui recuperati è pari a €733.045 per gli immobili delle sedi decentrate per i quali è stata definita la cessazione della locazione ed è pari a €276.300 per gli immobili per i quali la procedura di dismissione è in fase conclusiva. Per contro, le spese di ristrutturazione sono state coperte liberando le risorse necessarie sui contratti di manutenzione in essere, per via di una ottimizzazione dei servizi dovuti, e quindi di fatto senza costi aggiuntivi per l’amministrazione rispetto alle previsioni di bilancio. Con la prossima approvazione della delibera sugli uffici zonali sarà possibile risparmiare altri 300.000 euro.
“Mi sembra un buon risultato” ha dichiarato il Vicepresidente Antonio Viscomi – “che va a sommarsi ad altri benefici conseguenti quali ad esempio la razionalizzazione delle utenze elettriche e telefoniche nonché il controllo sui consumi intermedi. Si tratta di passi, più o meno piccoli, e qui però siamo già sull’ordine del milione di euro, che dimostrano come le cose, volendolo, possano veramente cambiare”.
Più in dettaglio è giusto per dare qualche esempio, a Reggio Calabria la riorganizzazione dell’immobile regionale di via Modena ha consentito il trasferimento degli uffici già siti in via Santa Caterina. I costi per i necessari lavori di manutenzione, comprensivi dell’acquisto degli arredi uguali a quella della Cittadella, sono pari a € 231.000 mentre i canoni annuali sostenuti per gli immobili dismessi era superiore ad € 330.000. L’intervento eseguito si è quindi ammortizzato in meno di un anno. Peraltro, sono in corso di esecuzione alcuni interventi sull’immobile regionale di via Tripepi al fine di aumentare il livello qualitativo degli ambienti di lavoro rendendoli consoni alle funzioni ivi svolte. A Vibo, mediante l’impiego di parte di un immobile di proprietà Aterp è stato già possibile trasferire il personale regionale; ora la riorganizzazione degli uffici verrà completata con l’impiego dell’immobile Corap la cui predisposizione è in corso di esecuzione. I costi sostenuti per eseguire i necessari lavori di manutenzione sull’immobile Aterp, comprensivi dell’acquisto di arredi, sono pari a € 90.000. L’impiego contemporaneo degli immobili Aterp e Corap consentirà di completare il rilascio degli spazi ove attualmente residuano alcuni uffici regionali, il cui costo (tra canoni di occupazione e di locazione) è pari a più di € 220.000 annui. A Crotone sarà trasferito tutto il personale regionale attualmente allocato in via Capitini per via dell’impiego di parte di un immobile, acquisito in comodato gratuito dal Corap, già adeguato per quanto attiene il cablaggio delle postazioni ed in corso di lavorazione per la manutenzione straordinaria. I lavori di manutenzione e di sistemazione degli arredi e delle reti sull’immobile di Corap sono stimabili in € 84.000. Per l’immobile di via Capitini, dopo il già avvenuto rilascio di alcuni piani, il canone annuo di locazione annuo aggiornato è stato ridotto ad € 69.000. A Cosenza, infine, in seguito alla riorganizzazione dell’immobile regionale di via degli Stadi è stato possibile trasferirvi gli uffici prima ospitati in Piazza Europa così recuperando il canone annuo pari a € 51.255. Anche l’immobile di via Monte S. Michele è stato sgomberato risparmiando così il canone di €102.500 . Allo stato è in corso di definizione il procedimento amministrativo relativo alla definita cessione al patrimonio regionale della struttura di Vaio Lise a seguito del trasferimento delle funzioni provinciali. “A conti fatti” – ha dichiarato Viscomi – “il Programma Fitti Zero dimostra che le spese si possono e si devono razionalizzare perché i soldi di tutti non devono finire nelle tasche di pochi. in questa prospettiva, il Programma Fitti Zero si pone in linea di assoluta coerenza e continuità con l’obiettivo programmatico primo del Presidente Oliverio: portare la Calabria ad essere una Regione normale”.
aggiornato il 25 gennaio 2018 alle 17:02