Ammontano a circa 65 milioni di euro le risorse finanziarie del bando del POR Calabria, rivolto a Comuni e Terzo settore, illustrato, oggi, nella sede della Cittadella regionale in un incontro con i rappresentanti delle amministrazioni comunali. Durante la giornata di lavoro, presenti anche numerosi esponenti del Terzo settore, si è parlato delle opportunità offerte dal bando che si propone di rilanciare il settore dell’edilizia sociale, promuovere la nascita di strutture socioeducative, introdurre in via sperimentale tecnologie di assistenza alle persone con difficoltà motorie, ed eliminare le barriere architettoniche negli edifici pubblici, con l’obiettivo di supportare e accompagnare i beneficiari dei programmi nazionali e comunitari nella realizzazione di progetti. In apertura dei lavori sono intervenuti, per il Dipartimento lavori pubblici, il dirigente del settore Giuseppe Iiritano, per quello alle infrastrutture, Vincenzo Corvello i quali hanno messo in evidenza che “Social Housing” non si basa solo sulla costruzione di case ma su un percorso di inclusione delle persone socialmente svantaggiate, è fatto di strutture ma soprattutto di servizi con progetti mirati per un abitare sociale sostenibile. La dirigente del Dipartimento programmazione Paola Rizzo ha è entrata nello specifico dell’avviso pubblico in pubblicazione sul portale Calabria Europa. Il bando è finalizzato all’implementazione di tre azioni dell’asse 9 “Inclusione sociale” che riguardano: il recupero, l’adeguamento sismico e la rifunzionalizzazione di immobili inutilizzati e l’ampliamento, la riqualificazione e l’adeguamento agli standard di settore di strutture già adibite o da adibire a centri diurni per persone con limitata autonomia o a centri per il “Dopo di noi”; il recupero, l’adeguamento sismico e il potenziamento del patrimonio pubblico e di strutture di proprietà dei Comuni, utili ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali e di servizi abitativi per categorie fragili; la sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi attraverso interventi infrastrutturali finalizzati a soddisfare i bisogni abitativi, anche transitori o temporanei, di specifici soggetti-target; l’adeguamento delle infrastrutture e l’introduzione in via sperimentale di tecnologie di assistenza alle persone con difficoltà motorie – dispositivi Ambient Assisted Living – negli edifici residenziali pubblici; l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’introduzione negli edifici residenziali pubblici di tecnologie in grado di rendere più facile la vita domestica delle persone a mobilità ridotta. I beneficiari sono i Comuni calabresi e i Comuni in forma associata nello stesso ambito socio-assistenziale. Il contributo concedibile è pari al 100% delle spese sostenute; il valore massimo è pari a: 1.000.000 di euro (Azione 9.3.5); 1.000.000 di euro per Comuni con più di 10 mila abitanti e di 500.000 di euro per quelli fino a 10 mila abitanti (Azione 9.4.1); 500.000 di euro (Azione 9.4.4). Nel corso dell’incontro sono interventi anche esponenti della Fondazione “Housing Sociale” che hanno raccontato di alcune testimonianze di buone pratiche e di sinergie tra Comuni e Terzo settore. Nella seconda parte dei lavori sono stati realizzati dei laboratori, a cura dei tecnici regionali, per discutere dei progetti in corso e delle possibili problematiche emerse nella presentazione dei progetti allo scopo di favorire il confronto su aspetti di carattere tecnico-operativo per superare eventuali criticità nella partecipazione. Le domande dovranno essere compilate on line, accedendo, previa registrazione, al sito http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa, sottoscritte digitalmente dal Legale Rappresentante dell’Ente e inviate mediante procedura telematica entro le ore 24,00 del 29 novembre 2017.