Nel corso dell’ultima seduta di Giunta Regionale è stato approvato il regolamento che stabilisce le modalità di attuazione della legge regionale n. 24 del 15 maggio 2024 in materia di “Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni”.
“Un regolamento – spiega la vicepresidente Giusi Princi – grazie al quale si sono definiti i requisiti soggettivi, organizzativi, strutturali, gestionali e qualitativi dei servizi educativi per il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, le procedure per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento, previste all’art. 21 e 22 della citata legge e le disposizioni per la redazione della carta dei servizi, disciplinata all’art. 17 della legge regionale. Requisiti essenziali che dovranno avere nidi, micronidi e sezioni primavera, e i necessari servizi integrativi (spazio gioco, servizi educativi in contesto domiciliare e centro per bambini e famiglie), dedicando una parte ai requisiti comuni a tutti i servizi”.
Il Regolamento i cui contenuti sono stati condivisi nell’apposito tavolo regionale, integrato da specifiche figura tecniche, è stato trasmesso a tutti gli ambiti territoriali sociali, ai quali si è chiesto di voler fornire eventuali osservazioni in merito. La sua approvazione, infine, ha richiesto apposito parere dell’ufficio legislativo regionale. Approvazione che diventa strategica in quanto l’art. 27 della L.R. n. 24/2024 ha stabilito, tra l’altro, che le disposizioni della legge si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore del sopra citato regolamento, che dovrà essere, altresì sottoposto al preventivo parere della competente commissione consiliare.
“Le principali novità rispetto al vigente regolamento – prosegue la vicepresidente –, riguardano gli spazi interni ed esterni. Prima gli spazi interni destinati alle attività dei bambini erano fissati in mq 7,5 per ciascun bambino, nel nuovo testo si prevedono 6 mq; gli spazi esterni sono fissati minimo 10 mq a bambino, inoltre, al fine di garantire il servizio all’utenza che risiede nei centri storici e nelle aree urbane interne, dove è difficoltoso reperire locali con spazi esterni adeguati, è concessa una deroga e lo spazio esterno è fissato in 30 mq complessivi per le strutture che ospitano fino a 25 bambini e 50 mq complessivi per le strutture che ospitano oltre 25 bambini”.
Un’altra novità rilevante, più servizi educativi possono essere ubicati nella stessa struttura in modo da consentirne il pieno utilizzo e ampliare le opportunità di offerta, ogni singolo servizio educativo deve rispettare il rapporto superficie bambino, fatto salvo l’adozione di un piano di gestione che salvaguardi la sicurezza degli utenti e la cura degli aspetti igienico-sanitari.
Inoltre, sono stati disciplinati nel dettaglio i requisiti strutturali ed organizzativi per le Sezioni Primavera, prima associati ai micronidi.
“Si tratta di un traguardo importante – afferma infine la vicepresidente Princi – avviato con l’approvazione del disegno di legge che si concretizza con questo regolamento. Ora possiamo realmente garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità, unitamente all’esigenza di realizzare la connessione tra i due segmenti (zero-tre e tre-sei anni), e quindi mettere in atto tutte le azioni necessarie per creare un percorso di continuità educativa, permettendo così il passaggio da una visione socio assistenziale ad una visione educativa in cui è sempre più centrale deve diventare l’apprendimento. Un traguardo che ci permette di porre le basi per diminuire le disparità sociali per il quale ringrazio ci ha consentito di raggiugerlo e cioè: il dipartimento Istruzione, con la dirigente generale Maria Francesca Gatto, la dirigente di settore Anna Perani e tutto il suo gruppo di lavoro”.